Il primo ministro Ismail Haniyeh, capo del legittimo Governo palestinese insediato nella Striscia di Gaza in seguito al fallito colpo di stato tentato dalla fazione di Mahmud Abbas ha conseguito un importante successo ricevendo una delegazione di personalità diplomatiche francesi che annoverava al suo interno individui di chiara fama come Stéphane Frédéric Hessel, redattore della "Dichiarazione universale dei diritti dell'Uomo" e Régis Debray, già consigliere di Politica estera del presidente François Mitterand.
All'incontro hanno anche preso parte il Ministro palestinese della Giustizia, Mohamed Faraj al-Ghul; il sottosegretario agli Esteri, Dr. Ahmad Yusuf; il portavoce del Governo palestinese Taher al-Nunu e Issam Younis, direttore del "Centro Mizan per i Diritti umani".
Il Primo ministro Haniyeh ha chiesto ai suoi ospiti di rinnovare gli sforzi per la definitiva rottura dell'infame assedio militare a cui lo stato ebraico sottopone il territorio della Striscia, punteggiato da incursioni armate e bombardamenti aerei, costantemente tentate o portati a termine.
Monsieur Hessel, nella conferenza stampa conclusiva dell'evento, ha portato l'attenzione dei rappresentanti dei media sulla mancanza di azioni decisive da parte della comunità internazionale per la difesa dei diritti inalienabili del popolo di Palestina, che sono sotto costante attacco fin dai tempi della Nakba del 1948 e sull'intollerabilità del doppio standard in vigore in 'occidente' riguardo alle lontane e passate sofferenze degli ebrei nell'olocausto e quelle attuali e perduranti dei palestinesi perseguitati dal sionismo.
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