Nasam soffriva di leucemia e, per contrastare i sintomi del suo male, la sua famiglia era stata invitata a ricoverarla nell'ospedale Haemek di Afula. Suo padre, come tutti i padri amorevoli e premurosi di ogni paese e ogni latitudine, aveva fatto tutto il possibile per prepararsi alla trasferta e al ricovero; ma doveva fare i conti con la burocrazia militare sionista.
Valichi militarizzati e posti di blocco offrono molte preziose occasioni di perseguitare e torturare i Palestinesi, che i militari dello stato ebraico non si fanno certo sfuggire! |
Il 16 ottobre 2010, Nasam moriva di leucemia.
Chissà come saranno contenti i generali gallonati sotto l'insegna della stella di davide! Come saranno fieri di loro i "rambo" veterani di tanti bombardamenti sui civili con napalm, fosforo bianco, bombe a grappolo e altro ancora!!
Soldati in assetto di guerra e un carro armato Merkava contro un'ambulanza: il tipo di "battaglia" preferito dai valorosi sionisti! |
Ma nessuna investigazione, anche se condotta secondo i più stringenti criteri di giustizia; nessuna punizione, per quanto draconiana e meritata, potrà mai restituire la piccola Nasam all'amore dei suoi cari.
Per questo, per tutte le Nasam di Gaza, per tutte le loro madri, i loro padri e i loro fratelli, bisogna agire e colpire in ogni modo il regime sionista, che assassina le bambine negando loro le cure, rompere l'assedio di Gaza è soltanto il primo passo.
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