Il Primo Ministro palestinese Ismail Hanyieh, accogliendo con gratitudine la carovana di solidarietà medica recentemente entrata nel ghetto assediato di Gaza grazie agli sforzi dell'Unione Medici Arabi ha invitato ufficialmente le autorità del Cairo a rimuovere qualunque restrizione al traffico di merci attraverso il varco di Rafah, l'unico non sottosposto al controllo sionista, che tuttavia dalla caduta del tiranno Mubarak (che lo manteneva chiuso) é stato riaperto soltanto al traffico di passeggeri e non di beni.
"Non vi é alcun dubbio che qui a gaza siamo impegnati in una sfida triforme: militare, viste le continue aggressioni armate condotte da Israele contro le nostre strutture economiche e la nostra popolazione civile, economica, visto il perdurante stato di assedio col quale ci confrontiamo ormai da quattro anni e infine politica, visto che l'assedio é stato lanciato in primo luogo per completare l'aggressione contro il legittimo e democratico risultato della consultazione elettorale di cinque anni fa" ha dichiarato Hanyieh, aggiungendo che la battaglia scatenata contro la popolazione di Gaza si é risolta in una nuova sconfitta israeliana, vista la pazienza, la sopportazione e il coraggio degli abitanti della Striscia, che si sono stretti attorno ai loro rappresentanti e governanti invece di disaffezionarsi da essi come Tel Aviv sperava che avrebbero fatto.
"La completa riapertura di Rafah é questione vitale per noi, visto che, una volta ottenutala, l'assedio israeliano perderà completamente significato e, sgravato dalle preoccupazioni economiche, alimentari e sanitarie il Governo Palestinese potrà dedicarsi con più intensità e costanza alle altre gravi questioni che richiedono la sua attenzione".
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