Accompagnato da 133 attivisti provenienti da Kuwait, Algeria, Bahrein, Giordania, Francia e Inghilterra la carovana umanitaria di "Miles of Smiles 7" ha raggiunto, come promesso, il ghetto assediato di Gaza giusto in tempo per l'importante festività musulmana dell'Eid al-Adha, la Festa del Sacrificio; come testimonia la foto qui sopra l'attraversamento del varco di confine di Rafah é stata vissuta con trasporto quasi religioso, con i volontari che scendevano dai loro mezzi per baciare il suolo della Striscia, quasi che la dignità e la dedizione di quanti coloro hanno lottato e sofferto contro lo shylockiano strangolamento sionista lo abbiano praticamente reso sacro.
Il convoglio di aiuto porta trenta tipi di farmaci di cui vi é estremo e urgente bisogno a Gaza, 120 sedie a rotelle motorizzate per i numerosi feriti e mutilati dai continui attacchi militari del regime ebraico e una decina di ambulanze (che sono state il veicolo stesso degli aiuti) oltre ad attrezzature sportive da usarsi nella fisioterapia e nella riabilitazione dei feriti e dei malati.
La delegazione di volontari, quindi, ha incontrato il Premier palestinese Ismail Haniyeh, che ha ringraziato i loro sforzi e li ha invitati a unirsi a lui nella preghiera del venerdì, rito di particolare significato visto che introduceva le festività dell'Adha; come si vede dalle foto esclusive riportate qui una nutrita delegazione della stampa regionale e internazionale ha seguito ringraziamenti e preghiera, che hanno ulteriormente rafforzato i legami tra la Striscia di Gaza e il suo popolo e quanti hanno fatto dell'opposizione all'inumano assedio sionazista la loro vocazione e la loro missione.
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