giovedì 10 novembre 2011

Russia e Cina sbarrano la strada dell'arroganza imperialista: "Non ci sarà nessun piano di sanzioni contro l'Iran!"

Il Portavoce del Ministero degli Esteri cinese ha oggi dichiarato che il suo paese non sosterrà alcuna sanzione anti-iraniana.
Dopo aver 'stoppato' le ambizioni angloamericane e sioniste per un intervento diretto in Siria volto a far precipitare la situazione già tesa a causa degli attacchi alle forze dell'ordine e degli attentati terroristici mirati contro la popolazione la forza dei paesi emergenti, in special modo di due dei quattro membri del BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) si é dovuta mobilitare nuovamente in sede internazionale per dare l'alt alle mire israeliane e americane riguardo alla possibilità di sanzioni internazionali contro la Repubblica islamica iraniana.
Il vice Ministro degli Esteri russo, Gatilov, ha ribadito che il suo paese si opporrà a ogni sanzione contro Teheran.
A causa dell'incessante 'battitamburo' orchestrato e coordinato dalla lobby sionista internazionale ultimamente gli spettatori di tv e giornali occidentali erano stati nuovamente tonitruati dalle insincere geremiadi 'a sei punte' riguardo presunti (e inesistenti) 'risvolti militari' del pacifico programma nucleare civile di Teheran che, al contrario del regime ebraico dell'Apartheid, é firmataria del Trattato di Nonproliferazione Nucleare e si sottopone di buon grado a regolari ispezioni dell'Agenzia atomica internazionale, che non hanno mai evidenziato nulla di sospetto o meno che pacifico in nessun impianto atomico iraniano.

Quando questa ipnotica e mendace cantilena non é sembrata sortire l'effetto sperato da Tel Aviv il criminale di guerra Shimon Peres aveva osato paventare azioni militari contro la Repubblica islamica se il mondo non avesse marciato al tempo voluto da Sion, imponendo sanzioni contro l'Iran (forse per ripetere quanto già riuscito con l'Irak, quando la lobby sionista americana, prendendo il controllo della Politica Estera della Casa Bianca, riuscì dopo ventidue anni di sanzioni disumane a fare attaccare Saddam, 'reo' di aver colpito israhell nel 1991 coi suoi SRBM 'Scud' modificati).

Ma prontamente é arrivato il 'nyet' di Mosca e, a stretto giro, il 'mei-yo' cinese, che hanno definitivamente mandato a fondo ogni piano sionista-americano di portare al voto del Consiglio di Sicurezza ONU la questione di sanzioni anti-iraniane. Con la più grande economia produttiva del mondo e il più grande partner commerciale dell'Iran contrari all'idea di un progressivo assedio economico contro il paese e il popolo dell'Iran ogni misura occidentale é destinata ad essere inefficace. Soltanto avantieri Vladimir Putin, parlando alla riunione dell'Organizzazione di Shangai per la Cooperazione aveva definito "insopportabilmente arrogante" il contegno occidentale nei confronti della Repubblica Islamica, trattenendosi poi a lungo a parlare col titolare iraniano degli Esteri,. Ali Akbar Salehi.
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