sabato 21 aprile 2012

Hamas dichiara alla stampa libanese: "Nessun cambiamento nella nostra linea verso Siria, Assad, Iran o l'atteggiamento verso il regime ebraico!"


In una recente edizione del popolare quotidiano libanese 'As-Safir' é apparso un articolo non firmato (quindi attribuibile a una presa di posizione comune e condivisa dell'intero Politburo) nel quale il Movimento musulmano di Resistenza Hamas chiarifica come, al contrario di quanto sostenuto a più riprese da outlet mediatici riconducibili al campo imperialista e sionista esso non abbia alcuna intenzione di: abbandonare la sua sede di Damasco, voltare le spalle o disconoscere il sostegno ricevuto per quasi 15 anni dal Presidente Bashir Assad, schierarsi nel campo dei paesi arabi conservatori come Arabia Saudita e Qatar, abbandonare il sentiero della Resistenza o modificare le proprie relazioni nei confronti di Hezbollah o della Repubblica Islamica dell'Iran.

L'articolo deplora la diffusione che tali voci hanno avuto negli ultimi mesi e dichiara che esse non sono altro che menzogne e che tutte le parti interessate (Siria, Iran, Hezbollah...) "sono pienamente informate delle attitudini, degli atteggiamenti e delle intenzioni di Hamas e della sua leadership nei loro confronti e nei confronti dello scenario politico mediorientale attuale, peraltro in rapida evoluzione, non tanto però da far 'piroettare' Hamas su posizioni diverse da quelle cui, fin dalla sua fondazione ha sempre tenuto fede: aderenza al sentiero della Resistenza, rifiuto di ogni accordo e ogni 'riconoscimento' dell'entità ebraica di occupazione, vicinanza agli altri attori statali e non della regione impegnati a loro volta a combattere contro l'imperialismo e l'espansionismo americano e sionista.

"Hamas" dichiara il documento, "Non ha affatto cambiato la sua strategia, i suoi obiettivi o la linea politica tramite la quale questi verranno raggiunti, basata sulla Resistenza e sul Rifiuto dell'occupazione; di più, qualunque cambiamento di politica sarebbe ben difficile da tenere nascosto e una volta rivelato scatenerebbe un dibattito, una frattura tra quanti lo sostengono, quand'anche fossero la maggioranza, e quanti giocoforza lo avverserebbero e chiederebbero un ritorno alla linea originaria". Hamas, conclude l'articolo, ha sostenuto vari attacchi, di ogni tipo, ma nulla mai potrà costringere l'organizzazione a fare concessioni o deviare dalla sua linea politica, specialmente ora che la sua posizione popolare e militare é più salda, radicata e sicura che mai.
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