Secondo quanto rivelato nella conferenza stampa che ha comunicato i risultati del successo dell'operazione l'ufficio del Principe saudita Bandar bin Sultan Saoud (il famigerato 'Bandar Bush') aveva stanziato circa 200 milioni di dollari Usa a favore dei criminali, istigandoli a compiere attentati contro i quartieri sciiti di Bagdad e le città di Najaf, Karbala e Al-Diwaniyah, tutte a maggioranza sciita.
Anche i piani di questa congrega di agitatori rientrano nello schema della cospirazione contro l'unità nazionale irakena con cui gli emirati wahabiti del petrolio vorrebbero rifarsi dei rovesci inflitti loro in Siria dalla tenace resistenza del popolo e dell'Esercito contro le loro bande di mercenari stranieri.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento