Intanto il Ministro Mohammed Abdul Sattar, responsabile del dicastero per le Opere Religiose ha invitato tutti i siriani musulmani (di qualunque setta) a mostrare la loro fedeltà alla Repubblica e al Presidente Assad con una massiccia partecipazione al venerdì di preghiera, nella giornata di domani, che sarà idealmente dedicato a chiedere all'Altissimo la vittoria delle forze nazionali e il rapido ristabilimento della condizioni di pace e sicurezza nel Paese.
Nel frattempo i rapporti ufficiali dell'Esercito parlano di pesanti scontri attorno alla città di Daraa, vicino al confine con la Giordania, uno dei primi centri a rilevare, nella primavera di due anni fa, i primi accenni di attività terroristica wahabita; forse é il segno che la parola "fine" si avvicina per l'insorgenza criminale in una nuova regione della Siria, una regione che peraltro fa da condotto naturale per il transito di finanziamenti, rifornimenti, armi e munizioni per le cellule qaediste presenti in altre zone del paese.
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