Nel corso del passato week-end, per la seconda volta la rappresentanza diplomatica di Parigi in Libano é stata assediata da centinaia di manifestanti, tra loro familiari, parenti e compagni di militanza politica di George Abdallah, che hanno denunciato l'ipocrisia francese nel trattenere il loro congiunto in carcere nonostante il tribunale ne avesse istruito la liberazione. Di nuovo finestre e mura della legazione sono state 'decorate' da uova e pomodori.
Non si sono riscontrate violenze di sorta, e i manifestanti, fra cui erano numerosi anche aderenti di Hezbollah, del Partito Comunista Libanese e degli Al-Morabitoun (Nazionalisti Nasseriti), hanno promesso di ampliare a intensificare il ritmo e la profondità delle loro iniziative anti-francesi fino al rilascio di Abdallah.
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