lunedì 21 gennaio 2013

L'Esercito siriano respinge i criminali wahabiti sempre più distanti dalla città di Aleppo, inseguendoli per tutta la Provincia!

Le forze armate siriane, impegnate nella campagna del Nord, dopo avere liberato la città di Aleppo hanno individuato e distrutto postazioni lanciarazzi dei criminali qaedisti, eliminando un considerevole numero di questi ultimi durante la "ripulitura" dei siti.

È probabilmente da queste basi terroristiche che i mercenari salafiti finanziati da potenze stranierehanno lanciato i razzi che hanno colpito Aleppo provocando danni e morti tra la popolazione. Queste 'rappresaglie a distanza', insieme al lancio indiscriminato di autobombe contro le città liberate, dimostrano come i mercenari stranieri non abbiano più modo di rimettere piede nelle zone da cui l'Esercito siriano li ha cacciati con le battaglie e le vittorie degli scorsi mesi.

Lo conferma il Comando Generale dell'Esercito Arabo Siriano che ha anche riferito come le bande armate terroristiche, nel tentativo di alleviare la pressione su di loro e distogliere l'attenzione dalle loro sconfitte in diverse aree della provincia di Aleppo, hanno perpetrato stragi contro la cittadinanza nella città di Aleppo, dove un missile lanciato dal quartiere di Kalasseh nella zona di al-Muhafaza ha causato la morte e il ferimento di cittadini innocenti e provocato danni agli edifici residenziali.

In una dichiarazione ufficiale il Comando Generale delle Forze Armate ha detto che Unità delle Forze Armate hanno portato a termine precise operazioni di intelligence militare contro i gruppi terroristici annidati e ben nascosti nelle campagne di Aleppo (un'area molto vasta), distruggendo i luoghi da cui si era individuato che fossero stati lanciati i razzi.

Anche tutti i luoghi in cui essi venivano assemblati e le munizioni immagazzinate, insieme a una gran quantità di ordigni esplosivi già pronti, sono stati distrutti insieme ad un certo numero di veicoli dotati di mitragliatrici pesanti.
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