Dopo la notiziadel prossimo arrivo a Damasco e dintorni di batterie e radar antiaerei del sistema missilistico S-300 'Triumf' é arrivata anche la conferma che, dopo la prima consegna avvenuta nel 2011, di cui questo stesso blog aveva dato dettagliate notizie, un'ulteriore fornitura di missili 'Yakhont' da difesa costiera é partita dalla Russia in direzione della Siria.
Questo sviluppo conferma come gli impegni e gli sforzi moscoviti a favore di Assad non siano 'residuali' o episodici ma testimonino di un forte e costante impegno russo per proteggere i propri interessi nell'area mediorientale, area che Vladimir Putin considera un bastione avanzato del Caucaso e dell'Asia Centrale.
Esattamente come Mosca non esitò un solo istante cinque anni fa a mettere in moto le sue forze armate contro il Presidentucolo da operetta georgiano per difendere i Russi dell'Ossezia é chiaro che piuttosto che vedere l'internazionale qaedista nuovamente all'opera in Cecenia o magari a Mosca il Presidente russo é prontissimo a fornire ad Assad tutte le armi e gli strumenti necessari a consumare e distruggere i terroristi che NATO, Usa, Israele e ascari arabi e turchi fanno affluire sul suo territorio.
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