Dobbiamo purtroppo riportare che, conseguentemente con la loro ideologia razzista e disumana, le truppe di occupazione del regime ebraico non si sono fatte scrupolo, nella giornata di ieri, ad aprire il fuoco ad altezza d'uomo contro una folla di cittadini palestinesi che stava pacificamente manifestando ricordando la Nakba, il vero 'Olocausto' del Ventesimo Secolo con il quale gli invasori sionisti cacciarono milioni di legittimi abitanti della Palestina dalle loro case e dalla loro patria, assassinandone centinaia di migliaia.
L'attivista palestinese Yousef abu Mariya ha dichiarato all'agenzia stampa "Palestine Information Center" che la marcia di commemorazione si stava svolgendo pacificamente e compostamente quando, senza provocazione alcuna, le truppe sioniste si sono scatenate sulla folla, sparando e lanciando canister di gas urticante, mirando direttamente alle persone.
Il bambino, di cui non é ancora stata rivelata l'identità ma dovrebbe avere meno di una dozzina d'anni, sarebbe stato colpito direttamente alla testa da un proiettile di piombo, circostanza che non lascia ai carnefici sionisti nemmeno la patetica scusa dei "proiettili antisommossa" di gomma o di plastica (che comunque, mirati al torso o alla testa possono benissimo risultare anch'essi letali).
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