Rubare é sempre un'atto meschino che svilisce chi lo compie, persino quando viene compiuto in stato di necessità; quando poi il ladro veste un'uniforme e "dovrebbe" rappresentare l'autorità di uno Stato e la refurtiva viene sottratta a chi programmava di usarla per alleviare le sofferenze dei poveri, degli indigenti, dei malati allora la vergogna é totale e solo la più dura condanna e riprovazione può colpire chi si macchi di azioni tanto vigliacche.
Ma non bisogna stupirsi visto che la torma di masnadieri armati che ha colpito i depositi di cibo del Programma Alimentare Mondiale dell'ONU presso Pibor, nonché un ospedale di "Medici Senza Frontiere" e la sede dell'ONG umanitaria italiana INTERSOS era composta da militari di Juba, ex-predoni e tagliagole al soldo di Salva Kiir, il ridicolo 'cowboy' che si é garantito una poltrona da Presidente facendosi servo di Tel Aviv e Washington nell'Africa Nera.
Del resto abbiamo già denunciato come il cosiddetto 'esercito' del Sud-Sudan sia composto esclusivamente di briganti e assassini, incapaci di farsi valere sui campi di battaglia (dove le hanno prese alla grandissima nella battaglia di Heglig dalle forze regolari Sudanesi) ma bravissimi a saccheggiare la proprietà altrui e a massacrare civili innocenti.
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