La vigilanza e l'attenzione dei servizi di sicurezza della Repubblica Islamica hanno nuovamente portato a grandi risultati nel contrasto ai tentativi delle potenze arroganti dell'imperialismo americano e sionista di penetrare i segreti più reconditi di Teheran e dei suoi apparati scientifici, economici e militari.
Stamane all'alba i traditori Mohmad Heidari e Kurosh Ahmadi sono saliti sul patibolo per pagare con la vita i loro tentativi di trasformarsi in delatori a favore del Mossad (Heidari) e della CIA (Ahmadi). Seguiti e controllati per settimane da esperti del controspionaggio iraniano sono stati sorpresi il primo a incontrarsi coi suoi 'controllori' sionisti durante un viaggio all'estero, il secondo a tentare di passare informazioni riservate a noti esponenti della 'compagnia' di Langley.
Poco più di un anno fa venne impiccato Jamali Fashi, riconosciuto colpevole dell'esecuzione materiale dell'attentato contro lo scienziato nucleare Massoud Ali Mohammadi il cui arresto aveva costretto Benji Netanyahu a far suonare la ritirata per tutti gli agenti del Mossad presenti in Iran. Nel Grande Gioco dello spionaggio sembra che l'Asse della Resistenza riesca sempre a rimanere un passo avanti rispetto ai suoi avversari.
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