A quattordici mesi dalle elezioni parlamentari il Consiglio dei Guardiani della Rivoluzione, organo di controllo costituzionale della Repubblica Islamica dell'Iran ha 'scremato' la lista degli aspiranti candidati alle prossime elezioni presidenziali per la successione di Mahmoud Ahmadinejad che si terranno il 14 giugno limitando la competizione a otto personalità.
Saranno il parlamentare Gholam-Ali Haddad-Adel, il Segretario del Supremo Consiglio per la Sicurezza Nazionale Saeed Jalili, Il Segretario del Consiglio d'Espedienza Mohsen Rezaei e il Presidente del Centro di Ricerca Strategica Hassan Rohani a contendersi la carica insieme all'ex Vicepresidente Mohammad-Reza Aref, al Sindaco di Teheran Mohammad-Baqer Qalibaf, all'Ex-ministro per le Telecomunicazioni
Mohammad Gharazi, e all'Ex-ministro degli Esteri, Ali-Akbar Velayati.
Hashemi Rafsanjani, veterano della politica iraniana fin dai tempi della Rivoluzione Islamica e della Guerra Imposta contro Saddam Hussein (che già due mandati fa cercò di contendere la Presidenza a un Ahmadinejad allora considerato 'outsider' delle elezioni) si é visto bocciare la candidatura. Evidentemente il Consiglio dei Guardiani considera che la sua generazione debba lasciare il passo libero a politici più giovani e più al passo con la società iraniana attuale.
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