Il Brigadier Generale Hossein Dehqan, Ministro della Difesa della Repubblica Islamica partirà domani per una visita di due giorni a Mosca, ove sarà ospite della sua controparte russa Sergei Shoigu e assisterà ai lavori della Terza Conferenza Internazionale di Sicurezza.
L'Agenzia Mehr riporta che alla Conferenza saranno presenti oltre cinquanta rappresentanti di altrettanti paesi del mondo e di organizzazioni internazionali; lo stesso Dehqan contribuirà con un intervento sulla politica di sicurezza di Teheran e sulle prospettive future del mondo multipolare e sulle sfide che esso riserva.
Lo scorso ottobre lo stesso Dehqan aveva sottolineato la necessità di rapporti più intensi e di collaborazione tra Mosca e l'Iran; sembra che gli ultimi sviluppi internazionali con il continuo assalto di provocazioni e complotti anglo-sionisti contro gli Stati sovrani dell'Eurasia stiano facendo molto per avverare speranze e richieste del Ministro di Teheran.
Americani nn avevano calcolato volontà iraniana e russa.
RispondiEliminaCon un po' di buona volontà e collaborazione di iraniano russo, e avvcinamento, tutti calcoli d'imperialismo((
Angolo americano,angolo sionismo, e cacasotti francesi ))andrà nn Dick dove...!
Vva la vittoria.
Auspicavo proprio questo ... FINALMENTE !!!!! QUESTA E' UNA VERA NOTIZIA ... ORA L'IRAN AVRA' UNA DIFESA DI FERRO ---- CINA E RUSSIA ... FINITA L'EGEMONIA AMERICANA NEL GOLFO PERSICO E SOPRATTUTTO SE ATTACCANO AVRANNO LEZIONI TERRIBILI ....
RispondiEliminaGli angloamericanculattonpedofilassassini attaccano solo quando hanno la superiorità assoluta, usciranno dal golfo persico quando i regimi beduini barzelletta avranno una folle fifa dell'Iran (ne hanno già ora) e dei suoi due "piccoli" alleati, per giunta la diplomazia iraniana è estremamente intelligente e sofisticata, mica si è una civiltà millenaria per caso.
RispondiEliminaChi scambierebbe un Vitaly Churkin per una Samanta Power!? Chi scambierebbe un Laurov per un Kerry?! E non è solo una questione di uomini ma del sistema educativo, culturale e politico che li produce.
Ivan