Il quotidiano Al-Hayat comunica che diverse unità militari dell'Esercito Giordano sono state mobilitate e schierate lungo l'esteso, desolato e poroso confine tra il regno ascemita e la Repubblica Araba di Siria: dall'inizio della settimana erano stati limitati permessi per gli ufficiali e cancellate le licenze per gli uomini di truppa.
La mossa assume il suo senso qualora si consideri che ultimamente l'Esercito di Assad ha iniziato a sloggiare i miliziani mercenari wahabiti dalla provincia meridionale di Daraa, dando il via per 'effetto domino' a un vero e proprio esodo verso Sud.
Già il sedici di aprile cacciabombardieri di Amman avevano colpito e distrutto molti veicoli di terroristi che cercavano la fuga oltreconfine; adesso il reuccio ascemita dopo aver permesso che per il suo territorio transitassero gruppi di combattenti e armi, munizioni e finanziamenti a essi destinati ha paura che, sconfitti da Assad, i sopravvissuti di queste bande possano impiantarsi nel suo territorio e magari domani tramare per rovesciarlo.
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