Secondo le dichiarazioni rese di recente dall'ambasciatore russo a Beirut Aleksandr Zasypkin alla stampa libanese il solo fatto che sia possibile oggi, dopo tre anni di intensa campagna antiterrorismo organizzare elezioni presidenziali in territorio siriano dimostra come la situazione sia volta totalmente a favore delle forze governative e come i gruppi estremisti wahabiti mercenari non esercitino nemmeno una frazione del controllo che vantano di avere sulle zone centro orientali dell paese (per altro le più remote, desertiche, disabitate).
In un'intervista televisiva, Zasypkin ha dichiarato che le presidenziali sono un affare interno dei siriani, assicurando che il suo paese è al fianco della Siria su questo punto. Inoltre, ha messo in guardia sul sostegno dei paesi occidentali, tra cui gli Stati Uniti ai terroristi takfiri in Siria.
Allo stesso modo, Zasypkin ha assicurato che la soluzione politica in Siria è possibile anche se parti dell'opposizione esterna e alcuni Paesi occidentali sabotano ogni sforzo per raggiungere questo regolamento.
L'ambasciatore ha altresì indicato lo sforzo russo per un ordine del giorno al summit di Ginevra per condurre un dialogo intersiriano.
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