martedì 3 marzo 2015

L'Aeronautica Iraniana annuncia: "Abbiamo un'unità di velivoli senza pilota presente e operativa in ogni nostra base aerea!"

In un comunicato ufficiale il Comando dei Velivoli senza Pilota dell'Aeronautica della Repubblica Islamica ha dichiarato che ormai tutte le basi aeree del paese hanno implementato i protocolli operativi per i vari tipi di droni a loro disposizione: ogni differente modello di UAV é stato assegnato a una serie di compiti precisi e ben definiti e ormai tutte le unità  in forza alle varie basi sono capaci di svolgerli con perizia, precisione e celerità.

"Abbiamo fatto grandi progressi nel campo dei velivoli a controllo remoto", si legge nelle dichiarazioni relative, che si spingono a preconizzare un rapido aumento del numero di UAV in forza ai ranghi nel prossimo e medio futuro; un traguardo notevole considerando che negli ultimi 20 mesi il numero di droni operativi con l'Aeronautica Iraniana é ottuplicato.

Come abbiamo già segnalato più volte il programma di droni iraniano é partito sulla base dei radioplani e dei droni senza pilota acquistati dagli USA dal regime di Reza Palhavi negli anni '60 e '70; dopo la Rivoluzione Islamica e la Guerra Iran-Irak esso é stato messo in condizione di costruire a partire da quel punto di partenza la gamma più grande e di successo di UAV non prodotti da potenze imperialiste, che sono stati acquistati e schierati anche dal Venezuela chavista e bolivariano dalla Siria assadista in guerra contro il terrorismo, dalla Resistenza di Hezbollah e anche dalle milizie sciite in Irak.

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