Dopo le prime prove indiziarie e le seguenti immagini satellitari sempre più precise siamo ora in grado di fare un computo relativamente preciso degli 'assetti' (perdonateci l'anglismo) militari schierati dalla Russia all'interno e intorno all'aeroporto Martire Bassil Assad a Latakia.
Finora siamo stati in grado di identificare 4 Sukhoi-30SM, 12 Su-24M2 (l'avanzata versione prodotta nel 2000, mentre i Sukhoi-24 siriani appartengono alla meno performante versione 'export', la -MK) e i 12 Su-25 di cui abbiamo parlato ieri che sarebbero della moderna versione -TM (erroneamente chiamata Su-39 dalle intelligence della NATO).
A questi bisogna aggiungere una decina di elicotteri multiruolo Mi-17 (suscettibili di portare razzi e carico bellico) e 4 o 6 Mi-24 -PN e -VN (i secondi ottimizzati per le operazioni notturne), 36 blindati a otto ruote BTR-82A (già avvistati in prima linea tra Latakia e Idlib), una decina di T-90 e almeno un paio di complessi antiaerei Pantsir-S1.
Il personale per la gestione di tutti questi mezzi ammonterebbe a oltre 500 uomini, ma sembra sicuro, a vedere i preparativi per nuove aree, che i numeri sia dei sistemi d'arma che delle truppe destinati a usarli e dei tecnici necessari a mantenerli debbano subire ancora ulteriori incrementi.
Nessun commento:
Posta un commento