martedì 17 novembre 2015

Ci sono 17 chilometri tra le truppe siriane e alleate e le cittadine sciite di Fouaa e Kafraya!

Fouaa e Kafraya sono nomi che meritano già da ora di venire ricordati insieme a quelli di Kuweires e della Prigione Centrale di Aleppo, bastioni di pertinace, strenua resistenza che hanno segnato la fine di migliaia di terroristi takfiri grazie all'abnegazione, al coraggio, alla determinazione dei cittadini in armi che li hanno difesi e, nel caso delle due cittadine sciite della Provincia di Idlib, ancora le stanno difendendo ora.

Grazie all'enorme sfondamento operativo effettuato la scorsa settimana nel Sudovest di Aleppo le truppe siriane della 4a Divisione Meccanizzata e le unità ausiliarie di Hezbollah, Al-Nujaba, Kataeb Hezbollah e Firqa Fataymoun sono a 17 chilometri di distanza da Fouaa e Kafraya e nei comandi locali, specie in quelli di Hezbollah, vi é la relativa sicurezza di poter arrivare a rilevare i due centri abitati con una nuova operazione offensiva.

Anche la località di Taftanaz, seppur non sull'immediata direttrice, rappresenterebbe un obiettivo appetitoso, considerando poi che alla situazione attuale essa dista soltanto 11 chilometri; forse sarebbe meglio puntare prima su questa località, attirarvi il massimo di forze takfire, distruggerle e poi lanciare l'avanzata sulle cittadine sciite.

Staremo a vedere quale opzione tattica sarà preferita dai comandi alleati, augurando ai coraggiosi combattenti siriani e sciiti una rapida quanto decisiva vittoria qualunque sia la scelta definitiva.

8 commenti:

  1. Si è formata anche ad Aleppo ed a idlib la SDF, la stessa formazione curdo-araba che formata subito dopo l'intervento russo ora sta conquistando il nord-est siriano.

    Potrebbe essere il nucleo dell'opposizione "buona" previsto negli accordi di Vienna.
    A questo punto sorgono delle domande:
    Sono loro che i russi stanno aiutando?
    Può consentire di spostare truppe? Come è successo con i cristiani spostati dal nord est a sadad
    Spezzaranno il fronte combattendo anche loro contro al nusdra e isis ( sta già succedendo a nord di Aleppo)? In coordinazione con l'esercito siriano?

    Cosa ne pensate?

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    1. il fatto che Obama abbia ringraziato i russi per la loro azione in Siria ( dopo le proteste iniziali) ed il fatto che i russi abbiano acconsentito a sostenere un governo di unità nazionale invece di un governo con presidente Assd significa, secondo mè, che stanno cambiando molte posizioni sui fronti di guerra..spero a scapito del gruppo ISIS-Nusra
      Vedarem!

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    2. La penso anch'io.così. E gli attentati iniziati in Turchia finiti a Parigi hanno velocizzato i piani.

      Oggi gli americani hanno bombardato 116 camion per il trasporto del petrolio quando finivano le operazioni di carico, penso che sia una quota rilevante dei mezzi di trasporto del petrolio che avevano. Addio molti ricavi dal petrolio.
      Un'altra coincidenza la portaerei americana arriva in zona proprio in contemporanea all'inizio dei negoziati. Si vuole fornire la pressione massima per trovare la soluzione

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    3. Non sentite la propaganda tossica dei media mainstream, Assad é e resterò il legittimo Presidente della Siria e non vi é il minimo dubbio su questo.

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    4. dott Kahani,lei ha il testo della risoluzione finale decisa in Turchia ?Putin ha detto chiaro e tondo anche agli arabi presenti in turchia che il governo della siria sarà deciso dal popolo siriano...Non mi sembra propaganda da parte dei russi,bensi una presa di coscienza che il popolo siriano non è tutto dalla parte di Assad..C'è una dichiarazione ufficiale russa diversa dalla dichiarazione di Putin?

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    5. La stessa frase è nel primo e nel secondo incontro di Vienna. Ed è stata rimarcata anche da lavrov per zittire i sauditi.

      Personalmente penso che assad preferisca un paese guidato da una persona di cui si fida ma accettato da tutti. Piuttosto che un paese guidato direttamente da lui ma in perenne guerriglia dovuta all'enorme quantità di armi e di gente che sa usarle esistente in Siria.

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  2. Le riflessioni strategiche dell'autore mi sembrano condivisibili. Anch'io non credo che si punterà direttamente alle due città visto che si allungherebbe di molto il fronte e la zona d'operazioni, ci sarebbe il rischio che l'avanguardia venga aggredita ai fianchi senza l'afflusso di forza che finirebbe per sguarnire pesantemente le posizioni recentemente conquistate (che devono anzi essere consolidate per evitare ulteriori casi "Morek", tanto più gravi perché ci erano voluti 9 mesi per prenderla).
    Più probabilmente il prossimo (vero) obiettivo delle operazioni sarà Taftanaz.

    Idealmente (ma so bene che non ci sono le forze a disposizione) bisognerebbe cercare di fare lo stesso a Nord di Aleppo raggiungendo Zahra e Nubbol, in questo caso però puntando direttamente alle due città visto che la distanza è ridotta.

    In questo momento i terroristi staranno sicuramente sguarnendo pesantemente alcune retrovie, che staranno facendo affluire a Sud-Ovest di Aleppo per contrastare l'avanzata finora inarrestabile dei governativi.
    E' chiaro che se si disponesse delle precise informazioni d' intelligence dove ci siano buchi, si potrebbero lanciare manovre diversive col solo di scopo di indurli a sguarnire il Nord di Aleppo.
    Da Al-Rayan vicino Bashkoy (in mano governativa) a Zahra ci sono veramente pochi chilometri.

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    1. Forse si sta per presentare l'occasione. I ribelli sono da stanotte attaccati a nord dalla'isis ... Tra l'altro anche con armi chimiche

      Già ad ottobre un attacco dell'isis era stato sfruttato dai governativi per estendere la zona a nord ... Niente vieta che la tattica si ripeta uguale o con un attacco immediato alle eventuali sfiacate truppe isis avanzanti o con un cuneo che tagli le truppe avanzanti dalle basi di partenza ... Sempre avendo uomini a disposizione.

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