I patrioti yemeniti che continuano indefessamente a difendere il proprio paese dagli invasori Sauditi, dai loro lacché del GCC e dai terroristi takfiri e dai vendipatria schierati con l'Ex-presidente Hadi hanno ottenuto due importantissimi risultati negli ultimi giorni.
Sulla scorta delle loro vittorie ed avanzate nelle Province di Dhale, Lahji e Shabwa i combattenti dei Comitati Popolari e i militari delle unità dell'Esercito dichiaratesi per la Rivoluzione hanno dimostrato il loro controllo del campo di battaglia e la loro perizia tattica bloccando un tentativo di controffensiva saudita contro la città di Taizz. Nel corso dei combattimenti almeno una cinquantina di militari di Riyadh hanno trovato la morte, compreso un alto ufficiale. Diversi veicoli blindati e corazzati sono caduti vittima di agguati e imboscate e abbandonati sul terreno distrutti o immobilizzati.
Inoltre un più piccolo contingente di militari sauditi é caduto a sua volta in un'imboscata tesa da forze yemenite vicino all'accampamento di Al-Omari, nella regione di Bab el-Mandeb. Almeno un'altra dozzina di soldati di Riyadh sono rimasti uccisi.
La situazione militare in Yemen sta diventando sempre più costosa e imbarazzante per il regime saudita, che viene duramente criticato per la leggerezza con cui si é impelagato in una situazione spinosissima persino dai suoi alleati e sponsor americani.
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