mercoledì 18 novembre 2015

Suleiman Kahani all'IRIB: "Nessuna etichetta 'speciale' rende giustificabile l'acquisto d'un prodotto del regime ebraico"

Ci fa ancora una volta piacere segnalarvi che gli amici e colleghi della Radio-televisione della Repubblica Islamica hanno nuovamente ritenuto utile interrogare il vostro umile Capo-redattore riguardo alla recente decisione dell'Unione Europea di introdurre etichettature specifiche che indichino i beni prodotti negli insediamenti illegali dei famosi miliziani razzisti ebrei stanziati nei Territori Occupati.

(per ascoltare l'intervista premete 'play' sulla barra sotto 'articoli correlati'; chi desiderasse può perfino scaricare e salvare il file .mp3 a questo link).



La decisione arriva per 'distrarre' l'opinione pubblica europea dalle politiche ignave e pilatesche di Bruxelles nei confronti del dramma palestinese. Etichettare "specialmente" un prodotto delle colonie vuol forse sottintendere che comprare un 'normale' prodotto del regime ebraico sia OK?

Chi ci segue sa benissimo che secondo noi non é così, che anche "dietro la Linea Verde" si celano situazioni di Apartheid e persecuzione per gli Arabi Palestinesi e che l'esistenza stessa di un 'regime ebraico' é incompatibile con le istanze di Democrazia e vera rappresentatività.

Siamo sempre estremamente contenti di poter offrire le nostre analisi e le nostre opinioni ai colleghi di IRIB, che ringraziamo ancora e a cui ci dichiariamo sempre disposti a nuove collaborazioni.

11 commenti:

  1. Le faccio i miei complimenti

    On

    RispondiElimina
  2. Non mi fido dei Francesi ne del cazzon di Camerdon. Russia Siria Iran e prima o poi deve sbilanciarsi Cina devono agire in modo autonomo.... la NATO deve starne fuori per il bene del MEDIO ORIENTE

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per il bene di occidente Russia Cina medio oriente Africa ecc. Dobbiamo smettere di continuare a pensarla in modo ottocentesco o settario. I problemi mondiali sono globali e solo tutti insieme posso essere risolti. Senza parlare dell'isis. Riscaldamento globale ed epidemie si risolvono tutti insieme. Se l'Africa fosse stata lasciata sola ora l'epidemia si sarebbe diffusa in moltissimi stati e sarebbe diventata incontrollabile.

      Ormai il problema principale del medioriente non è Israele ma il settarismo dove tutti combattono tutti, il 95% dei morti del terrorismo islamico sono altri musulmani. La Siria è peggio di un detto sardo che dice 100 teste per 100 cappelli. Pare che in Siria ci sono 1500 gruppi armati di cui 46 principali.

      On

      Elimina
    2. On il problema è che il settarismo viene PRINCIPALMENTE ( lo sottolineo perché non voglio che venga sottinteso con "esclusivamente ") finanziato e sobillato dalla lobby di Tel Aviv o/e dagli stessi ebrei comuni. Sono molto furbi e d altronde devono pensare a sopravvivere perché finché riescono a far combattere i loro nemici confinanti fra loro sanno che potranno campare
      Lex

      Elimina
    3. Certamente tutto il resto del mondo approfitta delle vostre divisioni ad iniziare con Israele ma anche tutti gli stati che ci vendono le armi ... Ed a parte alcuni settori iraniani e turchi tutto il resto dovete prenderlo da fuori.

      Incolpare gli ebrei di una divisione che dura da secoli mi pare ridicolo ... Anzi dal vostro punto di vista dovrebbe essere una molla che ci unisce. Dal tuo discorso gli arabi passano per stupide marionette ma cosi non siete. Gli europei, almeno alcuni, hanno capito con la seconda guerra mondiale che conveniva la pace e la prosperità comune. Spero che agli arabi non serva una vera guerra Iran Arabia per capire la lezione che avevate attuato con l'opec

      On

      Elimina
    4. On stai ben attento io ho detto infatti "principalmente". Chi è che ci guadagna a mandare avanti il salafismo o il wahabismo ? I paesi sono due. Uno è per tutti noto e l altro è ovviamente Israele. Ti dice qualcosa poi che nel valico di quneitra c è sempre una grandissima attività? Chi sarà mai che li vettovaglia? Chi li fa scannare fra loro? Pensi che gli arabi non lo sappiano? Gli sciiti lo condannano da anni sto fatto. I salafiti&Co d altro canto sono ignoranti e ora che lo capiranno sarà tardi. Ricorda che Israele deve sopravvivere e lo deve fare indebolendo chi gli sta attorno
      Lex

      Elimina
    5. Io contesto che Israele sia il principale sobillatore e finanziatore. È sicuramente uno dei tanti ma sicuramente non il primo.

      Che ci guadagni è evidente ma la nascita statuale ha una prima colpa nel sentimento di rivalsa degli sciiti iracheni che non si sono comportati come Mandela in Sudafrica. Gli sciiti iracheni hanno pensato ad occupare il potere e gestendolo con governanti che loro stessi reputano incompetenti e corrotti. Cosa più grave è mancata la volontà di riapacificare il paese. Se ci fosse stata una zona sunnita relativamente autonoma ed un controllo dei predicatori l'isis non avrebbe potuto far presa.
      Poi ovvio che i sauditi hanno sfruttato questa debolezza ed hanno speso una marea di soldi per attuarlo. Ma è altrettanto vero che la popolazione irachena era tutto tranne estremista dal punto di vista religioso.

      Con questo discorso non voglio nascondere le colpe degli stati esterni che sono enormi. Ma a è la radice del problema che è interna e determinante.
      Assegnare sempre le colpe ad Israele è comodo ma soprattutto errato perché non vi porta ad affrontare il vero problema. Risolto il quale si risolve tutto dall'integralismo, alla povertà, ad Israele.

      On

      Elimina
    6. Israele è il tumore che affligge il mondo. E' lo stato più armato e guerrafondaio del pianeta. Il sionismo è una malattia che è stata introdotta nel mondo circa 150 anni fa e adesso è diventata una metastasi. Se l'umanità non sarà in grado di estirpare questo tumore perirà.

      Elimina
    7. il whabismo ha 2 secoli ... nasce prima e viene anche combattuto da subito da altri musulmani
      https://it.wikipedia.org/wiki/Wahhabismo

      cosi come i singoli stati anche il mondo ha bisogno di equilibrio e contrappesi ... il contrappeso ad israele è un mondo arabo/musulmano unito ... senza unita araba israele farà quello che vuole e cio produrra danni

      l'annessione del golan è bloccata dagli stati non arabi non dall'interno del mondo arabo che invece vuole spartirsi la siria ... questo dovrebbe far riflettere e molto

      Elimina
  3. Ho letto di un cessate il fuoco valido per 15 giorni in EAST GHOUTA chiesto dai ribelli mediato dai russi ed accettato dal governo. Da quello che ho letto parte da domani alle 6 del mattino. CI SONO CONFERME? Se diventasse effettivo che prospettive politiche (la piu importanti) e militari (nel senso uomini da spostare in altri fronti od almeno avere un fronte tranquillo dove a turno far "riposare"le truppe) si aprirebberò

    Grazie

    RispondiElimina
  4. In tema di interviste interessanti, la Rai ha mandato oltre 3 minuti di intervista ad assad. Su internet c'è anche il video integrale tradotto in arabo (circa 20 minuti).

    RispondiElimina