giovedì 31 marzo 2016

‘Caso Regeni’: la fanfara mediatica atlantica (e sionista) è mirata contro Eni ed Hacking Team!

“L’Eni si rilancia in pompa magna in Egitto”; così intitolavo un mio articolo pubblicato su L'Opinione Pubblica a fine agosto 2015, in cui commentavo, con grande soddisfazione, gli accordi siglati tra il colosso energetico italiano e l’Egitto del Presidente Al-Sisi per lo sfruttamento del mega-giacimento di metano del Blocco Shorouk, a 100 Km a Nord di Port Said.

Nell’articolo citavo le parole dell’AD Eni DeScalzi che aveva dichiarato: “La strategia che ci ha portato a insistere nella ricerca nelle aree mature di paesi che conosciamo da decenni si è dimostrata vincente a riprova che l’Egitto presenta ancora un grande potenziale. Questa scoperta storica sarà in grado di trasformare lo scenario energetico di un intero paese, che ci accoglie da oltre 60 anni”.

Ovviamente le centrali imperialiste che avevano facilitato e salutato la salita al potere dell’Ikhwan (la ‘Fratellanza Musulmana’ -NdA-), tramite la manipolazione e lo sfruttamento della protesta ‘colorata’ di Piazza Tahrir, che speravano di fare dell’Egitto il retrofronte della Jihad takfira antisiriana sotto l’egida dell’ex paziente psichiatrico Mohammed Morsi, non potevano permettere che l’Italia, vassalla di NATO e UE, paese senza sovranità monetaria, politica, militare, strategica, potesse trasformarsi nel ‘volano’ per lo sfruttamento vantaggioso di una risorsa tanto strategica a favore di un paese “non allineato”, che guarda alla Mosca di Putin, alla Via della Seta marittima, a un ruolo autonomo in uno scenario internazionale proiettato verso la multipolarità.

Abbiamo così assistito al sistematico assassinio mediatico dell’Egitto e del suo legittimo Presidente (eletto con molti più voti di Mohammed Morsi) in occasione del ‘Caso Regeni’.

Tale assassinio é condotto in prima linea da equivoche ONG schierate a senso unico contro gli Stati ‘sgraditi’ a Londra, Washington e Tel Aviv, dai radicali, dal gruppo Repubblica-L’Espresso di proprietà del sionista DeBenedetti, dai “compagni atlantici” del ‘Manifesto’ e da tutto quel polverume di finta ‘sinistra’ post-sessantottina ormai totalmente cooptata e asservita al Sistema liberal-liberista.

Ma lo scopo di questa Armata Brancaleone non é solamente quello di stroncare sul nascere lo sfruttamento del megagiacimento di gas egiziano, ma anche quello (tramite l’introduzione di sanzioni anti-egiziane) di scardinare la collaborazione tra l’agenzia di sicurezza italiana “Hacking Team” e la potentissima agenzia governativa egiziana “Dipartimento di Ricerca Tecnica”, incaricata di controllare le comunicazioni di personalità sospette e pericolose, diretta da un individuo noto solo con il criptico pseudonimo di “Dottor Layla”, che fa rapporto e risponde unicamente al Presidente Al-Sisi.

“Hacking Team”, dopo aver fornito all’agenzia egiziana del Dottor Layla le tecnologie necessarie per inserirsi senza difficoltà nei server internettiani nazionali e circonvicini all’Egitto per monitorare le comunicazioni telematiche su scala massiccia é sul punto di aggiungere sistemi di hackeraggio e monitoraggio ancora più avanzati.

Smontare la cortina di balle e disinformazione che il campo sionista e imperialista sta diffondendo a piena fanfara nel panorama mediatico e politico italiano é un impegno necessario non solamente a rafforzare un governo amico del nostro paese e direttamente impegnato a combattere l’internazionale terroristica takfira e wahabita, ma anche a proteggere le aziende italiane che forniscono lavoro ai nostri ingegneri, ai nostri tecnici, che impediscono, nella loro dimensione -grande o piccola che sia-, l’emigrazione di talenti e la “fuga di cervelli”.

41 commenti:

  1. confesso di non aver capito molto delle argomentazioni del ns dott Kahani. Di certo c'è una macchinazione contro l'Italia, anche se qualcuno su questo blog ha definito Regeni una spia ( di chi? boh!)C'è da dire che il presidente Al Sisi ha confermato l'impegno per far conoscere la verità ed anche il ns Premier Renzi si è espresso a favore della verità! Poiché la verità è una sola spero che ci sia accordo fra Egitto ed Italia in proposito!
    Quanto al bla bla dei media non mi tange,anche se comprendo che la mamma di Regeni si batta per non lasciar insabbiare le cose e quindi prema sul pedale dello show,utilizzando tutti i mezzi di stampa e politici a sua disposizione!
    Ripeto, l'Italia è evidentemente sotto attacco da parte di interessi esteri, secondo mè non è solo l'ENI, ma tutto il sistema Italia favorevole all'Egitto ad essere attaccato!

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  2. Strano che la feroce mamma del povero ragazzo e tutto il politicume sinistrorso non abbiano chiesto spiegazioni all'istituto culatto pedo sionista britannico per cui il Regeni era in Egitto, risultano tra i dirigenti elementi SPIONISTICI AMERICANI che risalgono addirittura all'affare water gate.
    Secondo me è colpa della mamma! Se avesse mandato il povero Giulio a scuola dalle suore avrebbe imparato che "chi fa la spia non è figlio di Maria, non è figlio di Gesù e va all'inferno con le chiappe in su" anche se esiste una remota possibilità che sia stato usato a sua insaputa, difficile da credere per via dell'indubbia caratura intellettuale della vittima.
    Per i due lavoratori assassinati in Libia invece silenzio dopo un paio di giorni!
    Dirigenti politici italiani porci, traditori, banditi, schifosi!
    Ivan

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    1. Ivan, lei ha il meraviglioso talento di sapere esprimere con chiarezza e vividezza estreme tutte quelle cose che avrei voluto includere nel mio articolo, ma che ho preferito far restare nella penna...

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    2. Beh, è per questo che c'è Ivan. :)

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    3. Voi siete deliranti. Morsi è stato eletto e che piaccia o meno attraverso una perfetta prassi democratica dopodichè in modo vergognoso per qualunque persona che si ispiri all'idea di democrazia è stato rovesciato da un golpe militare di quel balordo sanguinario di Al Sissi. Proprio le potenze occidentali hanno ottenuto un vantaggio da questo rovesciamento nel quadro di alleanza "anti-Isis",si fa per dire, o meglio anti Merdokan,visto e considerato che nell'area mediorientale si sarebbe potuto creare un asse turco-egiziano che nessuno ad occidente avrebbe mai voluto vedere concretarsi. Al Sissi certo che poi è stato eletto e la comunità internazionale è stata ben lieta di riconoscerlo,dimenticandosi tuttavia che l'ominicchio di specie ha operato un golpe invece che attendere la fine della legislatura ed eventualmente candidarsi. Una volta assunto l'incarico,ancora l'occidente si è voltato dall'altra parte, ha iniziato la sua campagna repressiva di una violenza paragonabile ad una dittatura militare di matrice sudamericana. Regeni è il culmine delle brutalità da parte di questo autocrate debole di mente e qualsiasi Paese che abbia a cuore il proprio prestigio nazionale dopo le panzane sparate dagli investigatori egiziani avrebbe seriamente valutato l'opzione di rescissione di qualsiasi relazione diplomatica ed economica con quel Paese fintanto che è governato da quell'imbecille di generaletto da scrivania e carte bollate. Non si ritiene legittimo o meno un governo partendo dall'idea pregiudizievole di che colore esso abbia. Lo si accetta e basta fino a scadenza. Se vi è abuso di potere sarà la magistratura di quel Paese ed il suo popolo a prendere i doverosi provvedimenti del caso,non altri.
      Fabrizio Dumas

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    4. Ma vai dai tuoi amici "fratelli musulmani", provocatore di un disinformatore delirante, TU DELIRI. Vai, vai pure... Ti rendi anche solo minimamente conto, che parteggi per chi vuol riportare la società non a 2000 anni fà, a 2000 anni PRIMA di Cristo, come disse il buon Ouday Ramadan. Anche Hitler (anche se sostenuto dagli americani) giunse al potere in modo completamente regolare. Venite fratelli musulmani, venite in Egitto, applicate la Sharia, distruggete tutte le etnie e le minoranze religiose, fate pure diventare l'Egitto un retroterra del terrorismo di stampo salafita/taqfiro/wahabita, con i quali Morsi e i tuoi benemeriti fratellastri musulmani andrebbero d'amore e d'accordo. Tu sei il classico disinformatore nazipiddino, imbevuto di cieca propaganda dogmatica. Giuro, un quotidiano della stampa mainstream asservita, sarebbe più credibile e sensato di quello che hai detto. Le cose sono due e due soltanto: o non conosci mimamente il contesto geopolitico, i suoi attori, e un minimo di storia recente e semi-recente, e per di più la propaganda ti impedisce di capire (il tuo commento sembra più un pezzo di un quotidiano italiano), oppure sei, più probabile, l'ennesimo provocatore/disturbatore/disinformatore, di come se ne vedono ormai d'appertutto di internet. Ma qua è tempo sprecato.

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    5. C'è qualche piccolo "ma" che mi lascia perplesso. Innanzitutto è innegabile che Morsi sia stato eletto democraticamente, credo la prima volta nella millenaria storia dell'Egitto. Secondo e non secondario punto, con Morsi i palestinesi ed Hamas avevano ripreso speranza di un sostegno alle loro frontiere, con Al Sissi vedo solo chiusura dei valichi, repressione e piena collaborazione con Israele. Non mi paiono questioni trascurabili. Anche nei confronti dell'Iran mi pare che Al Sissi sia molto condizionato dalle pressioni (e dai soldi) della monarchia saudita e dei suoi compagni di merende del Golfo. Non vedo chiaro, come ho cercato di spiegare. Ma se qualcuno ha argomentazioni per convincermi diversamente, ben vengano.

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    6. parlando diplomaticamente Turchia ed Egitto sono divisi sia in Siria (il primo abbatte un aereo russo il secondo ne appoggia l'azione) e Libia (appoggiano rispettivamente il governo di Tripoli e di tobruk).
      l'Arabia saudita si trova nella brillante posizione di avere bisogno di entrambi ... in Siria ha bisogno della Turchia in primis per ragioni logistiche ma non solo ... in Yemen ha bisogno dell'Egitto per imporre il blocco navale alla fazione sciita, l'Egitto garantisce la metà delle navi militari usate per il blocco navale. in cambio ha ottenuto dalle monarchoe arabe miliardi di prestiti finanziari e di investimenti diretti che stanno aiutando il paese a rimanere a gala nonostante il crollo del turismo

      non parlo della situazione di Gaza o Cisgiordania perche da almeno da Mubarak ad oggi quasi tutti ne parlano solo a parole per screditare il rivale arabo ma non per affrontare il problema ... Israele ha fatto attacchi molto pesanti contro Gaza sia sotto Mubarak, che sotto morsi, che sotto al-sisi

      on

      ps
      l'Italia è l'unico paese al mondo che riesca ad estrarre petrolio dalla Libia e lo fa sostenendo i tre governi libici. ufficialmente appoggiamo e riconosciamo tobruk, ma estraiamo il petrolio soprattutto nel territorio governato da tripoli, (ma anche nel sud "autonomo" dai governi), ed è tra i promotori del governo"nazionale"

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    7. Morsi è stato eletto "democraticamente" come lo sono le democrazie corrotte occidentali.
      Il suo clan dei Fratelli Mussulmani è fortemente sovvenzionato dagli stati arabi ed investe tutti questi soldi in opere di assistenza e carità. In questo modo riesce a controllare un enorme pacchetto di voti.
      Ma NON E' DEMOCRAZIA! E non può esserci democrazia in paesi con un tasso di analfabetismo e ignoranza paurosi.
      Piuttosto E' DEMAGOGIA e PROPAGANDA fatta con soldi stranieri per servire interessi stranieri.

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    8. Chiariamo una volta per TUTTE cosa sono i "fratellini musulmani" e il suo tirapiedi Mohamed Morsi: Si tratta di una specie di setta, il cu pensiero e ideologia è assai vicina, (per non dire quasi sovrapponibile) ai salafiti/taqfiri/wahabiti. Sulla carta, sono musulmani; ma nei fatti, sono i migliori alleati degli Usa e degli interessi occidentali e delle potenze imperialiste. Morsi praticamente appena insediatosi come presidente dell'Egitto, ha cominciato a sostenere i terroristi in Siria (i "ribelli siriani"), contro Damasco e Assad. Dapprima più silenziosamente, poi uscendo allo scoperto e affermando la sua "solidarietà al popolo siriano, contro Assad”, definito “un regime oppressivo che ha perso legittimità" è un "dovere morale" aiutare i "ribelli". Sono state queste le parole pronunciate dall'ex presidente egiziano Mohamed Morsi nel corso del suo atteso intervento al vertice dei Paesi non allineati che si tenne a Teheran. La fratellanza musulmana ha ricevuto notevoli appoggi e sostegno dagli Stati Uniti, e la sua influenza all'interno dell'amministrazione americana è notevole:

      Lista dei fratelli musulmani dentro l'amministrazione americana:

      Arif Aliqan: assistente segretario dell’Homeland Security per lo sviluppo delle politiche.

      Muhamad al-Ibiary: membro del Consiglio Consultivo per la Sicurezza Nazionale.

      Rashad Husayn: inviato speciale degli Stati Uniti per l’Organizzazione della Conferenza islamica.

      Salam al-Marayati: co-fondatore del Muslim Public Affairs Council (MPAC).

      imam Muhamad Magid: presidente della Società Islamica del Nord America (ISNA).

      Eboo Patel: membro del consiglio consultivo del presidente Obama sui partenariati inter-religiosi.

      La fratellanza musulmana è un movimento pseudo-teocratico settario, un movimento regionale che trascende i confini nazionali. Colpevole di seminare violenze per decenni non solo in Egitto ma in tutto il mondo arabo, rimane una grave minaccia per gli Stati laici e nazionalisti, dall’Algeria alla Siria. Oggi, la stampa occidentale denigra gli sforzi egiziani e siriani per frenare questi estremisti settari, in particolare in Siria, dove il governo è stato accusato di aver “massacrato” i militanti armati della Fratellanza nella città siriana di Hama, nel 1982. E mentre lo spettro di estremisti settari che prendono il potere in Egitto o in Siria può sembrare una minaccia imminente per gli interessi occidentali (israeliani compresi), in realtà è un enorme vantaggio. Mursi non è affatto un “estremista” o “islamista.” E’ un tecnocrate statunitense che si limita a porsi da “duro” per coltivare il sostegno fanatico della truppa della fratellanza. I figli di Mursi sono anche cittadini statunitensi. Nonostante una lunga campagna di propaganda finto antisraeliana ed antiamericana, durante le presidenziali egiziane, la fratellanza musulmana aderì all’intervento “internazionale” di Stati Uniti, Europa e Israele contro la Siria. L’Egitto ruppe le relazioni diplomatiche con la Siria, restaurate dopo che Mursi fu finalmente cacciato dal potere. Dovunque arrivano al potere, le minoranze etniche e religiose sono ad alto rischio (per usare un eufemismo). Sono del tutto favorevoli alla sharia, e sono praticamente "parenti di sangue" con i gruppi terroristi di stampo taqfiri/salafiti/wahabiti. Non c'entra NULLA la "carità" e le pie "opere di assistenza", con l'Ikhwan (fratelli musulmani). Vuole sostenere davvero questa gente?.

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  3. Grazie sig. Kani per aver sollevato la ragione di certi interessi
    Forze importanti vogliono separare l'Italia dall'Egitto. Le stesse forze che ci hanno fatto separare dalla Russia.
    Semplifico
    Le rivoluzioni colorate dette 'primavere arabe', hanno assecondato la dichiarata missione dei Saud di eradicare i movimenti socialisti e panarabi.
    Con l'accordo dei Laghi Amari
    Del 1945, tutt'ora vigente, gli USA sono impegnati a sostenere TUTTE le iniziative saudite. Dunque Al Sissi, nemico dei Saud, non può essere amico degli americani. Le punizioni sono dirette, militari, nel Sinai, politiche a 360 gradi.
    Regeni ha lavorato per una agenzia che vende informazioni ai governi. L'agenzia ha sedi a Londra ed a NY. I ragazzo ha contatto con gruppi ostili ad Al Sissi, dunque vicini od infiltrati dai FM e dai wahhabiti.
    Qualcuno dei servizi di sicurezza l'ha fatto fuori. Per paura o per legittima difesa.
    Dispiace, ma dove i FM hanno preso il potere, altro che un morto!...
    Vedi l'Algeria, la Libia, la Siria, tanto per capirsi
    Ed infine, dove i FM sono vicini al potere, come nella Turchia di Erdogan, torture ed uccisioni (compresi preti italiani)sono all'ordine del giorno. Li non viene detto nulla, anzi si erogano 6 miliardi di €.
    Non mi meraviglio, sono le regole dell'impero da cui dipendiamo. Ma che faccia di m..... quei giornalisti e politici che soffiano sul caso Regeni
    Federico

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  4. Anche se nelle ultime settimane i miei pochi commenti sono stati ignorati, devo fare i miei vivi complimenti all'Amico Suleiman Kahani, eccezionale e dettagliato articolo non estraneo di una certa ironia !!!!

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  5. Ma poi, che rottura di balle 'sto Regeni, le due Vanesse, Bataclan e tutte 'ste str...ate di individui inutili che pensano solo ai loro individualismi piccolo-borghesi (ben irretiti nei meccanismi mondialisti di Erasmus/Orgasmus e altre c...ate simili). Ma perchè non se ne stanno a casa loro, invece di andare a rompere il piffero in casa d'altri !!!

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  6. d'accordo su tuta la linea tranne con l'anonimo delle 12.45
    come si fà a dire che regeni non era un agente infiltrato(lungi da mè sapere per chi lavorava di preciso ma penso che i dubbi siano pochi del fatto che tramasse contro il governo legittimo di AL SISI).
    comunque sia non capisco quale ruolo giochi il governo egiziano nei confronti della PALESTINA e dello YEMEN,se è possibile vorrei chiedere lumi(senza ironia..e con tutto il rispetto possibile)a SULEIMAN KAHANI o a chiunque vorra rispondermi

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    1. sono l'anonimo delle 12,45
      Non ho scritto che Regeni "non" era una spia,mi sono chiesto di chi! Adesso leggo che era un infiltrato anti Al Sisi...ok,però era proprio necessario farlo fuori a quel modo?
      Certo che se i suoi contatti erano contro Al Sisi, automaticamente erano contro l'Italia...ecco spiegato il polverone sollevato! Amnesty non mi è mai piaciuta ed ora ho una ragione di più per non averne simpatia.
      La mamma di Regeni è una "mamma",e quindi posso capire,ma sarebbe meglio lasciasse da parte politica e giornali perché sono capaci solo di fare dei casini!

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    2. i fratelli (?) musulmani (?) sono cent'anni che rompono i coglioni e vengono usati dagli anglo-sionisti alla bisogna, bisogna anche capire che una guerra di cent'anni non è una lite tra bambini all'asilo, chiunque di buon senso, se estraneo, deve capire che è meglio restarne fuori, ora se regeni si è infilato è ovvio pensare che si ritenesse parte in causa, quindi qualcuno gli ha fatto pagare la sua intromissione e questo qualcuno sarebbe meglio lasciarlo a fare il suo lavoro, che a me risulta molto utile anche per il nostro fututo.

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    3. Non hai capito: se anche era una spia, se anche era in contatto con i Fratelli misulmani, se anche doveva restarne fuori... non si usa, tra Stati amici (ma nemmeno tra nemici), torturare e uccidere le spie altrui. Semplicemente, se scoperte, si espellono, dichiarandole persone non gradite (nei casi più gravi si arrestano). Quindi o l'Egitto è una specie di nuovo Cile, oppure più probabilmente è un complotto.
      Baldo

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    4. Regeni, spia a tutti gli effetti, era stato incaricato di inserirsi in ambienti contrari ad al-Sisi e al suo governo. Le due docenti Anne Alexander e Maha Abdelrahman che lo avevano inviato a fare "ricerche" prima a Kiev (Regeni aveva la fidanzata ucraina) e poi al Cairo, aderiscono al programma ‘universitario’ di Cambridge denominato CENTRE FOR RESEARCH IN THE ARTS, SOCIAL SCIENCES AND HUMANITIES (CRASSH), presieduto da Martti Ahtisaari, un burocrate finlandese che, tra l'altro, gli USA misero a capo di una delle tante missioni per distruggere la Jugoslavia. Il CRASSH, come nella migliore tradizione dell’accademismo anglosassone, pubblica infiniti papers, text, working papers che, benché numerosi, hanno alla fine lo stesso tema o litania: impedire l’affermarsi dell’Alleanza Eurasiatica, definendo Russia e Cina "Paesi imperialisti" (Sic...), l’Iran Paese "settario teocratico" (doppio Sic...), e Siria e Libia "non-Stati dai regimi burocratici" (triplo Sic...). Giulio Regeni, sempre casualmente, ha lavorato dal settembre 2013 al settembre 2014 per l’azienda d’intelligence Oxford Analytica, fondata da un ex-funzionario statunitense, David Young, implicato nel caso Watergate (come giustamente ha riportato Ivan). E sempre casualmente gli ex-colleghi di Regeni presso l’Oxford Analytica sono tra i promotori della petizione che chiede al governo inglese di fare pressione sull’Egitto di al-Sisi. Oxford Analytica, raccoglie intelligence politico-economica per enti privati e una cinquantina di governi, ed ha uffici a Oxford, New York, Washington e Parigi, e una rete di circa 1400 collaboratori. Regeni vi stilava "Daily Brief" confidenziali, degli articoli quotidiani destinati alla clientela. Young era uno dei responsabili del servizio di spionaggio di Richard Nixon. Quando a seguito dello scandalo Watergate i suoi colleghi Gordon Liddy e Howard Hunt finirono in prigione, Young emigrò nel Regno Unito, dove nel 1975 fondò l’Oxford Analytica, nel cui CdA compaiono (nientepopodimeno!) John Negroponte, l'infame responsabile degli squadroni della morte della CIA in Iraq nel 2003-2005, e Sir Colin McColl, ex-capo dell’MI6 (insomma, tutta bella gente!). E nel settembre 2015, Regeni, iniziò a recarsi al Cairo, ospite dell’American University (è praticamente un covo di spie sotto copertura), per condurre le sue "ricerche". Un testimone, tale Amr Assad, ricorda che Regeni, la sera della scomparsa, voleva recarsi a Giza, dove doveva svolgersi una protesta per il quinto anniversario della rivolta di piazza Tahrir. Da quel momento sparisce, ed è un cittadino italiano, che Regeni doveva incontrare quella stessa sera, che un "paio di ore dopo" (il mancato appuntamento?) chiamò l’ambasciatore italiano al Cairo, Massari, che conosceva personalmente Regeni (ma pensa un pò). E siccome Regeni era italiano, un qualche servizio segreto (non so dire quale cone certezza) lo ha torturato, l'ha fatto fuori, e poi ha fatto si di farne ritrovare il corpo proprio il giorno in cui una grossa delegazione guidata della ministra per lo Sviluppo economico, Federica Guidi, arrivava al Cairo. La segnalazione del ritrovamento del corpo fu fatta con una telefonata da parte di "alcuni operai" mai identificati. In fondo è di per se molto semplice da capire tutta questa faccenda: Regeni, spia a tutti gli effetti, è stato fatto fuori da un qualche servizio segreto, per poi incolparne al-Sisi e i servizi segreti egiziani, con lo scopo di screditarne il governo del Paese agli occhi dell'opinione pubblica internazionale, e di metterne in crisi i rapporti diplomatici ed economici, sopratutto con l'Italia. Una qualche agenzia di intelligence (Cia, l'MI6, il Mossad) ha torturato e ucciso Regeni (che era italiano), facendolo passare come un "lavoro" del Mukahbarat egiziano, per indebolire il goeverno del Paese e per sabotarne le attività diplomatiche ed economiche sopratutto con l'Italia. Più chiaro di così..

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    5. una cosa del tuo ragionamento (per altri aspetti la pensiamo in maniera simile) in particolare non quadra ... perché l'Egitto copre con depistaggi un servizio segreto estero che evidentemente vuole danneggiare al sisi?

      i depistaggi egiziani sono quello che fanno cadere l'intervento estero (che al massimo potrebbero dare appoggio a qualche appareto deviato dei servizi egiziani)

      per me è più probabile un tentativo di condizionare/sostituire al sisi che come renzi si oppone all'operazione libica

      on

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  7. Mi aggiungo nel fare i complimenti al gestore di questo sito.
    Fino a poco fa mi si stringeva il cuore a non trovare NESSUNO con abbastanza cervello da capire che il caso Regeni altro non è che un perfetto TRAPPOLONE per sabotare i rapporti economici Italia- Egitto (in primis per lo sfruttamento del mega-giacimento di Zhor).
    Per fortuna che il buon Suleiman arriva sempre a rincuorarci un po’.
    All’ottimo articolo aggiungo di mio questa informazione:
    il giorno in cui hanno scoperto il cadavere del sig. Regeni (spia? Può darsi, ma è ininfluente...) al Cairo era presente una missione di 60 (dico sessanta) imprenditori italiani guidati da Federica Guidi (Ministro dello sviluppo economico).
    La missione guarda un po’ si è drammaticamente interrotta proprio al ritrovamento del cadavere.
    http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/per-i-media/comunicati-stampa/2034000-al-via-la-missione-in-egitto-del-ministro-guidi-60-aziende-esplorano-opportunita-economiche
    Immaginate quanto può costare per un potenza straniera pagare un manipolo di locali al fine di sequestrare e torturare per qualche giorno l’italiano, per poi lasciarlo guarda caso a qualche centinaia di metri da una prigione egiziana. Poco. Pochissimo. Rispetto al risultato raggiunto.
    PS a proposito, adesso i giornali parlano già di “regime” egiziano. Che schifo.

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    1. i giornali sono pilotati da destra,sinistra,centro,ecc per capirne qualcosa occorre leggerne parecchi,togliere il polverone e poi fare la media!

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    2. Stanno facendo fuori Federica Guidi.Certamente non so se ci sia relazione al fatto in discussione,ma le resistenze di Renzi ad andare in Libia,il caso Regeni potrebbero significare evidenti pressioni verso l'Italia.http://www.repubblica.it/economia/2016/03/31/news/guidi_intercettazione_emendamento_inchiesta-136632773/?ref=HREA-1

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    3. d'accordissimo con mazzotti andrea

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  8. AL SISI COMPRA GAS DA ISRAELE, RIPORTA L'AMBASCIATORE A TEL AVIV, UCCIDE I PALESTINESI PIU' SIONISTA DI LUI CHI E?

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    1. NON uccide i Palestinesi, e se tiene ben sotto controllo il valico di Rafah, è perchè Hamas è praticamente l'ala palestinese dei cosidetti "fratelli musulmani". Ci sono parti di Hamas che salverei, ma c'è un alta percentuale di militanti, a tutti gli effetti terroristi, che usano Gaza per cercare di destabilizzare il Sinai. I veri sionisti, sono nell'EU e in Italia che spingono di brutto per cedere il controllo di degli aeroporti ad Israele.

      https://aurorasito.wordpress.com/2015/03/02/i-piani-dei-fratelli-musulmani-degli-usa-qatar-e-turchia-in-egitto-e-siria-il-kosovo-al-siil/

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  9. ok anonimo delle 12.45 ,ma regeni poteva benissimo starsene a casa sua invece di infilarsi nei gruppi di opposizione egiziani.naturalmente se ha corso il rischio pensava che il gioco valesse la candela(tradotto sicuramente è stato ben remunerato).io sono per l'autodeterminazione dei popoli perciò non posso stare dalla parte di personaggi come giulio regeni.naturalmente non posso biasimare la madre(la mamma è sempre la mamma),mi fanno più schifo i giornalisti che la usano

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  10. Ayatollah Sistani: "Non c'è dubbio che alcune delle politiche sbagliate adottate da alcuni dei partiti di governo e la cattiva gestione, corruzione aveva fornito l'atmosfera per assistere la crescita e fenomeni peggioramento di 'Daesh'. Ora è il momento per le forze politiche che sono in possesso del regno di potere di rivedere le loro politiche e le prestazioni per il loro periodo. "(Najaf, 2016)

    questa è la dichiarazione della massima autorità religiosa irachena di fede sciita

    on

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  11. Cazzo!
    Io credevo che Kobler fosse un bravo ciclista svizzero invece ho scoperto con raccapriccio che E' UN TESTA DI CAZZO TEDESCO MEDIATORE PER LA LIBIA, è riuscito in un'impresa che solo a un CRUCCO PARTICOLARMENTE SCEMO può riuscire, per mettere d'accordo di DUE GOVERNI LIBICI ha fatto SBARCARE UN TERZO GOVERNO a Tripoli FORTUNOSAMENTE perché quei dispettosi di Libici gli hanno chiuso l'aeroporto.
    Ricapitolando, DUE GOVERNI A TRIPOLI di cui uno sponsorizzato dagli occidentali ma di SORELLI MUSSULMANI STAMPO MI6, un governo a Tripoli di ISLAMISTI MODERATI (usano il Corano per farsi le cartine di hascish? Mah ! ) SPONSORIZZATO DALLA TURCHIA, un GOVERNO RICONOSCIUTO INTERNAZIONALMENTE a Tobruk sponsorizzato da un paesino come l'EGITTO già un poco sull'INCAZZATO ANDANTE.
    Ora speriamo che quei MATTACCHIONI DEI RUSSI che hanno uno strano senso dello humor non installino UN QUARTO GOVERNO A SIRTE ne manca uno in CENTRO AL PAESE INFATTI.
    Al Cremlino avranno problemi perché staranno ridendo come matti! Non si sono mai divertiti tanto visto che quando fanno qualche cosa come prima cosa MENANO CON MANO PESANTISSIMA E FANNO SUL SERIO con tutti i bei GIOCATTOLONI ed hanno uomini CON LE PALLE AL TITANIO che non piagnucolano come gli americani.
    Godiamoci il casino che combinerà il CAZZONE FIORENTINO in merito in base alle promesse fatte al FINTO NEGRO DI WASHINTON, fosse una persona seria chiederebbe "CHI DOBBIAMO TRADIRE QUESTA VOLTA?".
    Ivan

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  12. fammi capire la tua idea Ivan

    ci sono tre governi che combattono tra di loro ... lasciare che si combattono come fanno .., consentire alla'isis di dilagare .... aspettare che i caucasici in Libia diventino 5000 (la Russia ne ha più di ogni altro stato non arabo) ... e poi accorgersi che possono tornare in Russia ... e solo allora scoprire che i governi sono diventati 15 e l'isis nel frattempo controlla un terzo delle riserve africane e i foreign fighters russi addestrati sono diventati 8000 di cui 3000 in patria?

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    1. Se leggi cosa ha scritto vedi che un governo riconosciuto e supportato anche dai vicini gia' c'e'. Il terzo e' una farsa che supera qualsiasi fantasia, anche se ha un suo perché.

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  13. Ministro Guidi dimesso, magistratura indaga ENI, arresti. Il fiorentino dice si a tutti ma su Libia ed Egitto sta provando a resistere, i 5000 o 6000 uomini per ora rimangono a casa e il terzo governo e' stato scortato via mare e rinchiuso in una base aerea. Io di trovarmi la casa bombardata o di mettermi in armi a fare la guerra non ne ho proprio nessuna voglia, l'Italia fa quello che puo', nessuno si ricorda come siamo finiti l'ultima volta che abbiamo detto di no ai padroni? Il povero Regeni, spia o non spia non importa nulla, e' stato un messaggio in stile mafia come l'attentato all'ambasciata, se non era lui sarebbe stato qualchun'altro e' la nazionalita' e la tempistica che interessava.

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  14. Washington 31/03/2016 : a margine incontro con varie delegazioni alla casa bianca ilministro egiziano Samel Shoukry e il suo corrispondente israeliano steinitz hanno siglato l'accordo per la vendita di gas naturale israeliano (LEVYTAN) RUBATO AI PALESTINESI, all'Egitto la prossima settimana sarà siglato l'accordo ufficiale.

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  15. ragazzi la cosa non quadra ma bisogna fare un po di analisi

    dati certi:
    1 - è stato torturato da macellai
    2 - mezz'ora di ritardo e subito è stato avvisato l'ambasciatore al Cairo, e questo si è attivato subito ... segno che regeni sapeva di essere pedinato
    3 - il giorno del ritrovamento del corpo (ufficialmenteper incidente stradale) c'era una missione ministeriale al Cairo con molti imprenditori ... appena si ha notizia tutti tornano in Italia ... segno che l'ambasciatore aveva avvisato il governo che qualcosa non andava

    comportamento dell'Italia lineare ... si vuole la verità e salvare i rapporti politici e commerciali

    comportamento dell'Egitto si vuole dare ufficialmente la massima collaborazione giudiziaria ... si creano molti grossolani depistaggi ufficiali od ufficiosi

    cosa si può dire del governo egiziano e del caso regeni?
    1 - le torture non sono state fatte su ordine del governo se no il corpo sarebbe sparito ed i contratti firmati
    2 - le torture no in sono state fatte da un governo straniero se no la collaborazione sarebbe stata reale, perche depistare per coprire chi mi vuole danneggiare?
    3 - mia ipotesi, un apparato deviato per ragioni di politica interna (screditare l'Egitto nei confronti del principale alleato occidentale) ha ucciso regeni e l'ha fatto ritrovare nel momento peggiore. al sisi secondo me depista o per non ammettere che non controlla tutti gli apparati di sicurezza o per prendere tempo e capire chi c'è dietro (tentativo di golpe in vista?) ... spero che a breve si venga a sapere che 1 o + generali sono saltati e che la colpa è la loro .... e cosi si chiuda il cerchio

    on

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  16. quindi citandola l'italia di renzi permette all'eni di "trasformarsi nel ‘volano’ per lo sfruttamento vantaggioso di una risorsa tanto strategica a favore di un paese “non allineato”, che guarda alla Mosca di Putin, alla Via della Seta marittima, a un ruolo autonomo in uno scenario internazionale proiettato verso la multipolarità"

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    1. anche il sig. kahani si sta accorgendo che renzi non è un "vassallo" ma persegue una politica ITALIANA

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    2. Non è un vassallo "Renzie"..... NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO macchè.

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    3. se fosse un vassallo non ci sarebbero accordi da far saltare.

      i casi sono 2 o renzi prende ordini dall'estero od uno stato estero sta cercando di smontare accordi firmati (ed in parte da firmare) autonomamente dall'italia. non si possono sostenere le due cose senza cadere in contraddizione è una questione di logica

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  17. oggi intanto stanno arrivando delle prime ammissioni egiziane ... regeni era seguito dai servizi segreti per la sua attività di studio sui sindacati non autorizzati

    notizia peraltro scontata ... se no non si spiega perche avvisare l'ambasciatore italiano per un ritardo di 30 minuti e che questo si attiva subito ... segno che il pedinamento era stato scoperto o volutamente fatto scoprire

    on

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  18. Fabrizio Dumas, la firma l' ho già vista in un altro sito, un cogliontrool amante del Conte di Montecristo. Però non ci ha capito un cazzo e tifa per l'infame

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  19. Fabrizio Dumas è il mio nome reale, imbecilloide. E non avendo ragione alcuna per nascondermi dietro a pseudonimi o nell'anonimato come fai tu, cogliombello, quando esprimo un giudizio nel merito di una questione lo sottoscrivo e mi assumo la responsabilità di ciò che asserisco, testa di vitello, scusandomi con i vitelli che sono esseri senzienti, contrariamente a te.
    Fabrizio Dumas

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  20. Qui Christianetto è questione di metodo e di prassi. O si determina che un governo votato abbia facoltà,concessa da voto popolare, di completare la legislatura o si procede con mezzi violenti in violazione di qualsiasi diritto a suon di colpi di Stato,una volta da parte di Tizio,un'altra da parte di Caio. In Europa occidentale dal secondo dopoguerra in poi si è proceduto secondo questa prassi ed agli effetti le popolazioni ne hanno tratto beneficio. Ma se tu ritieni che avallare o sostenere un permanente stato di conflitto ed instabilità sia la via maestra,esimio imbecille, dovresti avere la compiacenza di essere coerente ed andartene a sperimentare gli effetti in quei Paesi della tua beneamata dottrina, invece che esprimere giudizi-kazzata col culo a riparo. Io Pddino? Addirittura Renziano? Simpatizzante dei Fratelli musulmani o dell'Isis? Hai davvero capito tutto,balordello. Se credi di voler verificare fatti pure un bel tour ricognitivo sul mio profilo FB e verifica tu stesso quanto io possa essere filo-ciò che nella tua mente marcia pensi io sia.
    Se sono su questo blog è perchè apprezzo e sono interessato a ciò che in modo circostanziato e puntuale pubblica il sig. Kahani ed al 99% trovo un'analisi vicina alle mie posizioni. Ovvio tuttavia che se rilevo quell'1% di difformità, mi ritenga libero di esprimerlo, bell'a mamma'. Coraggio,che so che seppur con difficoltà notevoli, i tuoi neuroni appannati posso avere quel momento di lucidità necessario a comprendere questo semplice concetto.
    Fabrizio Dumas

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