giovedì 23 giugno 2016

Ghouta Est sempre più sotto pressione: i Siriani si mobilitano per sgombrare la M-5 nei pressi di Douma!

Mentre continuano i combattimenti e le avanzate delle forze siriane nella parte orientale del Ghouta Est (Bahariyeh e dintorni), anche a Nord-Ovest della sacca takfira incistata nel Rif Dimashq inizia una maggiore operazione militare volta a sloggiare i terroristi dalle posizioni intorno a Douma da cui riescono a minacciare il traffico sull'Autostrada M-5 che corre vicino al centro abitato.

Si sono finora segnalati combattimenti nei pressi del Sobborgo Assad e vicino al Campus di Alwafideen; bombardamenti aerei avrebbero causato il collasso di quattro tunnel-bunker scavati dai terroristi. Altre posizioni takfire dietro l'Ospedale di Harasta sono state colpite e gravemente danneggiate o totalmente distrutte dall'aria.

Altri militanti terroristi sono stati colpiti e uccisi o feriti da bombardamenti nei pressi di Hijaria e vicino alla Scuola di Servizi Medici.

6 commenti:

  1. come noto il Ghouta est è da tempo circondato,quindi prima opoi dovrà capitolare.Il teatro operativo della guerra oggi più importante è ad est di Homs ed Aleppo.
    E' in quella zona che si gioca la possibilità di distruggere ISIS

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    1. Quando il Ghouta sarà ripulito i Siriani avranno 25-30mila soldati e miliziani liberi da poter rischierare su qualunque fronte vogliano per far pendere la bilancia dalla loro parte, dare conto delle evoluzioni nel Ghouta è una parte importante del servizio che forniamo quotidianamente ai nostri affezionati lettori

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    2. concordo con il Dr. Kahani, infatti il limite del fronte anti terrore è solo numerico, dovendo combattere su troppi fronti, ma quando potranno aggiungere i soldati necessari diverrà inevitabile la morte degli agenti anglo-sionisti ingaggiati per distruggere la Siria, questo è quanto più preoccupa i paladini del nwo, come dimostra la lettera di protesta dei 51 diplomatici yankees.

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    3. L' "assedio" del Ghouta dura da un casino di tempo ... sarei curioso di sapere quanti sono i nemici e dove si riforniscono (ancor prima di cibo, che di armi) ... se non erro, la regione non dovrebbe essere più grande della Romagna ... e proprio non capisco come riescano a resistere da anni in mezzo a territorio controllato dai governativi.

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  2. Ha certamente ragione Kahani sul Ghouta, è l'idrovora che risucchia un terzo delle risorse militari operative.
    Fintanto che non verrà liberata episodi come la ritirata da Tabqa saranno possibili visto che alla base di tutto c'è sempre il problema strutturale dell'insufficienza quantitativa degli operativi. Non si può pianificare un simile attacco sulla capitale dell'Isis con un pugno di uomini.

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  3. I rinforzi da hezbollah e dall'Iran sono già arrivati? Colpire su più punti è la strategia delle merde per mettere ulteriormente in difficoltà il legittimo governo.

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