Nel pomeriggio di ieri le orde del cosiddetto "califfato" hanno cercato di contrastare i continui rovesci che subiscono intorno a Deir Ezzour da diverse settimane con una massiccia offensiva puntata contro il distretto di Al-Haweeqa, scatenando una serie di scontri che non sono terminati prima del tramonto.
Tuttavia i difensori del capoluogo sull'Eufrate non hanno ceduto di un metro infliggendo diverse dozzine di perdite agli assalitori e ricacciandoli indietro, nonostante il sostenuto afflusso di rinforzi in varie ondate per mantenere il momento offensivo.
Infine una serie di precisi bombardamenti di jet siriani (e forse anche russi) che hanno colpito oltre ad Al-Haweeqa anche Al-Hamidiyah, l'Isola Sakr e Huwlijat Mariyah hanno spezzato la foga dei terroristi che sono tornati verso le loro basi.
"quei pochi che saranno stati in condizione di poter tornare indietro con le loro gambe", Deir Ezzor continua ad essere una spina dolorosa nel fianco degli usa-israelo-sauditi mentre per noi "faziosi" continua ad essere una quotidiana fonte di gioia.
RispondiEliminaquello che meraviglia è che nonostante l'attento utilizzo dell'aviazione siriana ,i ciabattari riescono ancora a radunarsi per impostare le offensive ( quindi radunare uomini e mezzi senza essere "importunati" da qualche attacco aereo!)
RispondiEliminae perché impedire che si radunino ?è più produttivo lasciare che continuino a lanciare attacchi in massa contro posizioni fortificate da cui i soldati siriani possano allenarsi al TIRO al PICCIONE !AB
Eliminae bombardiamole ste basi così non ci saranno più ciabattari che "avanzano"!!!
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