L'addestramento del personale relativo era già iniziato a febbraio 2016, le prime batterie hanno iniziato a raggiungere l'Iran l'aprile seguente ed entro l'estate il sito nucleare di Fordoh é stato ufficialmente protetto dal potente scudo antiaereo fornito dai radar e dai missili dei complessi S-300 venduti dalla Russia alla Repubblica Islamica.
Possiamo con relativa sicurezza affermare che almeno 40 lanciatori siano stati consegnati all'Iran, di cui 35 S-300 PMU-2 e 5 S-300VM (Antey-2500).
La notizia del termine delle operazioni di consegna é stata confermata dal Servizio Federale per la Cooperazione Tecnica e Militare della Repubblica russa.
Ormai l'avvicinamento strategico tra Mosca e Teheran ha completamente seppellito il dissidio nato nel 2007 quando il Presidente Medvedev fece bloccare la consegna degli S-300 all'Iran, un blocco che si é rivelato positivo per la Repubblica Islamica visto che all'epoca sarebbero stati consegnati vecchi modelli meno efficienti mentre ora sono arrivate versioni più avanzate che potranno facilmente venire migliorate fino agli standard operativi dell'S-400 attualmente in fase di schieramento nella stessa Russia.
Usraele non può tollerare l'affronto. Sarà sicuramente guerra. Putin ha scombinato i piani coloniali di Israele. Non gliela perdoneranno.
RispondiEliminaIsraele non conta un cazzo, si rassegnerà e scomparirà.
RispondiEliminaVolesse il Cielo!...
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EliminaAndrea, condivido, tralasciando " e scomparirà"
EliminaVi siete già dimenticati dell' "Opzione Sansone". Se Israele scompare si assicurerà che la facciano anche i suoi nemici.
EliminaMa perché si legge due volte?
RispondiEliminaisisraele, wahabiti e sorelli musulmani dovranno puntare ancora più risorse sul terrorismo per raggiungere quegli scopi che si erano profissati con la politica del caos in medio oriente, scopi che ora sembrano sempre più irrealizzabili in quanto l'Iran è più forte e non è sola.
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