Il Presidente del Parlamento libanese Nabih Berri ha assicurato che il Governo del Premier designato Najib Mikati vedrà la luce in settimana, lamentando però come l'ostinazione e lo sterile atteggiamento della coalizione minoritaria dell'Alleanza 14 marzo abbiano impedito la nascita di un Governo di unità nazionale.
"Ciononostante", ha subito puntualizzato Berri, "la creazione del nuovo esecutivo é ormai cosa fatta e posso annunciare fin d'ora che assisteremo a una 'nascita' luminosa e benedetta".
Berri ha inoltre ringraziato l'emiro qatariano Hamad ben Khalifa al-Thani per tutti gli sforzi profusi dal suo paese per la felice risoluzione della delicata situazione libanese. L'emiro ha infatti espresso la disponibilità del suo paese a sostenere il Libano 'a ogni livello', come già testimoniato in precedenza dagli accordi di Doha.
Al-Thani ha assicurato che la sua nazione é pronta a offrire ogni sostegno politico ed economico al "Paese dei Cedri", sottolineando come tale sostegno non sarà legato ad alcuna 'clausola' e anzi, si manifesterà "nel pieno rispetto delle scelte sovrane dei Libanesi", tale dichiarazione sfata sul nascere le speranze statunitensi e israeliane che, un governo di centro-sinistra sostenuto fra gli altri dal partito sciita Hezbollah avrebbe fatto raffreddare se non interrompere i rapporti politici e gli scambi commerciali tra il Libano e gli emirati sunniti del Golfo Persico.
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