lunedì 7 febbraio 2011

Nasrallah esprime la solidarietà e il sostegno di Hezbollah e dei libanesi alla Rivoluzione egiziana!


Hassan Nasrallah, Segretario Generale di Hezbollah, ha rivolto la parola al popolo egiziano con un messaggio diffuso da piazza Ghobeiry, a Beirut, dove le forze politche progressiste libanesi hanno tenuto oggi, lunedì 7 febbraio, una vasta manifestazione di solidarietà con il movimento di protesta che sta mettendo alle corde Hosni Mubarak, il tiranno gradito agli imperialisti e ai sionisti.

Il discorso del leader sciita costituiva il momento conclusivo e più atteso della manifestazione, che si é svolta all'insegna dello slogan "Con il popolo egiziano e la sua rivoluzione contro il dittatore del regime di Camp David", ha preso il via con una richiesta di scuse.

Nasrallah infatti ha invocato il perdono del coraggioso popolo egiziano se la sua voce, quella di Hezbollah e dei suoi alleati politici, non si é levata prima per esprimere la solidarietà e la vicinanza di tutti i resistenti, tutti gli sciiti, tutti i libanesi di sentimenti liberi, ma, come ha spiegato subito dopo, considerazioni di opportunità politica hanno convinto lui e gli altri leader della Resistenza a procrastinare un simile messaggio, in modo da non offrire argomenti alla propaganda imperialista e sionista.

"Esistono, nella regione come altrove, commentatori e testate che obbediscono ai desideri degli oppressori, degli invasori, degli occupanti, che non aspettano altro che di 'accusare' la vostra nobile e grande rivoluzione di essere 'istigata' o 'pilotata' da forze esterne, che siano esse Hamas, Hezbollah oppure l'Iran e la sua Guardia rivoluzionaria; per evitare di dare appigli alle loro ridicole menzogne abbiamo deciso di posticipare il nostro messaggio di vicinanza e incoraggiamento".

Hezbollah, ha spiegato Nasrallah, ha tuttavia l'intenzione di assistere e aiutare il movimento di rinnovamento e democratizzazione "in ogni maniera possibile", nei tempi e con le modalità che verranno richieste dal popolo egiziano e dai suoi legittimi rappresentanti. "Un primo modo in cui possiamo aiutarvi", ha poi aggiunto "E' riconoscere la vastità del vostro movimento e la diversità delle sue componenti: in esso si vedono cristiani, musulmani, movimenti politici e religiosi, studenteschi e sindacali, in una vera comunione nazionale e popolare",

Nasrallah ha evidenziato come la partecipazione dei giovani sia maggioritaria e determinante e come stia proprio ai giovani domandare e pretendere di potere essere artefici del futuro, che sia il loro personale o quello della collettività e della nazione. Quanto alla questione se la causa prima della Rivoluzione egiziana sia stata l'economia stagnante, la repressione politica o il servilismo di Mubarak verso Usa e Israele il Segretario di Hezbollah ha spiegato come ciascuna di queste componenti é stata causa scatenante della protesta popolare, il che spiega come essa sia così massiccia e trasversale.

"Come Arabi, come fratelli, come amici, vogliamo esprimervi il nostro profondo convincimento che quel che state realizzando oggi in Piazza Tahrir, al Cairo e nelle altre città d'Egitto é qualcosa di grandioso e di profondo significato storico; vorremmo esservi vicini, al vostro fianco, perché crediamo che quel che state facendo riscatterà la dignità della nazione araba dal fango in cui l'avevano gettata i tiranni corrotti e servili verso l'occidente e Israele, che grazie a voi il volto dell'intero Medio Oriente cambierà in favore di coloro che finora sono stati gli umili, i perseguitati e gli oppressi. Con ogni probabilità quel che voi state facendo oggi in Egitto é anche più importante della nostra vittoria nel 2006 contro le forze dell'aggressione sionista".

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