venerdì 11 febbraio 2011

Comincia la mobilitazione in Cisgiordania contro il corrotto regime dei cacicchi di Fatah!


Molti blogger e netizen cisgiordani hanno lanciato su forum, pagine web, Twitter e Facebook una campagna di mobilitazione contro Mahmud Abbas e la fazione Fatah, che da oltre tre anni ha usurpato l'autorità del legittimo Governo dell'Anp creando un esecutivo-fantoccio con a capo Salam Fayyad e segnalandosi per il proprio servile collaborazionismo nei confronti di Israele e per l'autoritarismo violento e fascistoide esercitato verso i suoi stessi "cittadini", ridotti a sudditi senza diritti o nessuna sorta di garanzie democratiche o umanitare.

Il numero di gruppi online, appelli, e richiami alla popolazione di ogni fascia di età, con particolare attenzione ai giovani under 25, si sta moltiplicando a dismisura e non é azzardato prevedere per i prossimi giorni qualche forma pubblica di protesta e sfida contro il regime di Fatah.

La repressione quotidiana, gli arresti senza mandato o accusa, le torture e soprattutto lo scandaloso livello di corruzione, che vede i cacicchi legati ad Abu Mazen immergere le mani fino al gomito nella "marmellata" regolarmente recapitata a Ramallah dai Pantalone dei cosiddetti "paesi donatori" ha precipitato la dirigenza di quello che una vita fa (apparentemente) era il gruppo politico dei seguaci di Yasser Arafat in un abisso di disdoro e vergogna da cui molto probabilmente non vi é possibilità alcuna di emersione.

L'ultima spinta nel Tartaro che si é scavato con le sue stesse mani Fatah l'ha ricevuta dalla rivelazione delle cosiddette ?Palestine Papers", documenti ultrariservati quali minute e trascrizioni delle sedute "negoziali" con Israele durante le quali i membri della fazione palestinese si dicevano pronti ad abbandonare la Gerusalemme araba, a gettare nel cestino il Diritto al Ritorno dei profughi, a diventare in tutto e per tutto il braccio cisgiordano di Israele pur di mantenere le loro poltrone e prebende.

Risultato di tale disastro mediatico é il fiorire e prosperare di gruppi Facebook come "La Palestina vuole rovesciare Abbas" e " Campagna di rottamazione dell'Autorità nazionale palestinese", che invitano la popolazione cisgiordana a disertare le urne della consultazione "elettorale" che Abbas e Fayyad sperano possa restituire loro la legittimità cui abdicarono prendendo le armi nel 2007 contro il legittimo esecutivo di Hamas (vincitore incontestato delle elezioni politiche dell'anno prima).

In una notizia parallela ma correlata i cinque detenuti politici cisgiordani che vennero rilasciati da Fatah dopo settimane e settimane di sciopero della fame che li avevano portati letteralmente alla soglia della morte hanno rilasciato recentemente un comunicato in cui accusano l'organizzazione di Abu Mazen di avere coordinato con l'esercito sionista l'operazione del loro rapimento, avvenuto poche ore dopo che i prigionieri erano tornati alle loro case.

Attualmente Ahmed Mohammed Yusri al-Uwaywi, Majd Maher Abid, Muhammad Mahmoud Neiroukh, Wael Said al-Beitar e Wisam Azzam al-Qawasama sono infatti "ospiti" di una galera israeliana, dalla quale non sanno non solo se e quando usciranno, ma ignorando persino il capo di imputazione per cui sono stati rapiti. Al contrario che negli Stati di Diritto, infatti, nel regime dell'Apartheid ebraico é possibile per un prigioniero non conoscere l'accusa che lo tiene in carcere.

Durante le operazioni di rapimento dei cinque, ricordiamo inoltre, le milizie israeliane riuscirono a massacrare nel suo letto il cittadino cisgiordano Omar Salim al-Qawasmi, di 65 anni, mentre dormiva nel suo letto, crivellandolo con 13 pallottole perché "si era mosso". Gli assassini in uniforme, ovviamente, furono lasciati andare senza nemmeno una sanzione amministrativa dall 'giustizia' militare dello Stato ebraico.

2 commenti:

  1. MA QUESTI PUZZOLI LA BARBA E LA DOCCIA LA FANNO OPPURE PENSANO SOLO A ROMPERE I COGLIONI AD ISRAELE CHE HA VINTO LA SUA BATTAGLIA E GUERRA? CHI VINCE COMANDA... LA GIORDANIA è LA TERRA DEI MISERABILI PALESTINESI.

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  2. L'ignoranza e la rozzezza del Lumpen autore di questi vaneggiamenti imbecilli ben rendono l'idea del livello socio-culturale del sostenitore medio di Israele.

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