Il Ministro delle Infrastrutture del Regime ebraico, Uzi Landau, appartenente al partito razzista di Avigdor Lieberman e personalmente responsabile della crescente "metastasi" degli insediamenti illegali su terra palestinese rubata ha avuto recentemente il coraggio di 'suggerire' (come il Johnatan Swift di "Una Modesta Proposta", ma senza nemmeno un'ombra di sarcasmo o ironia) che Tel Aviv dovrebbe "annettersi" tutti i territori occupati, non solo in Cisgiordania e sul Golan, ma persino la Striscia di Gaza.
Ovviamente, il razionale dell'assurda e improponibile "pensata" di mister Landau sarebbe quello di impedire, con un atto di aggressione armata che si risolverebbe in un bilancio di decine di migliaia di morti, di 'impedire' il riconoscimento dello Stato palestinese presso l'Assemblea Generale dell'ONU, in programma nelle prossime settimane. L'idea, naturalmente, dimostra solo l'ignoranza storico-politica del Ministro che evidentemente non ha idea di come sia possibilissimo che l'ONU riconosca e persino accetti come membro uno Stato rappresentato da un Governo in Esilio, nel caso di torbidi e occupazione militare (per anni e anni la delegazione di una Cambogia militarmente occupata dal Vietnam ha occupato il suo scranno all'ONU, tanto per fare un esempio).
Landau ha rilasciato il suo beato "raglio" all'emittente Israel Radio, paventando l'ormai certa ammissione della Palestina come "membro osservatore non votante" alle Nazioni Unite come "una tragedia" per gli interessi del Regime dell'Apartheid. A parte una manciata di paesi, infiltrati pesantemente dalla lobby filosionista, Israele si é però rivelato incapace di coalizzare un numero soddisfacente di stati attorno alla sua posizione, come precedentemente segnalata da altri esponenti politici sionisti e puntualmente riportato in altri nostri articoli.
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