lunedì 29 agosto 2011

Il Primo Ministro Hanyieh chiede aiuto alla Turchia per sventare l'emergenza sanitaria che incombe su Gaza!


Il Primo Ministro palestinese Ismail Haniyeh ha chiesto al suo collega turco Recep Erdogan di provvedere a rifornire di medicine, articoli medicali e apparecchiature le cliniche e gli ospedali di Gaza, portati sul punto del collasso dalle tragiche conseguenze del brutale strangolamento economico sionista, con cui il regime ebraico vorrebbe "punire" la voglia di Resistenza della popolazione della Striscia, nella fallace speranza di rendere l'amministrazione di Hamas invisa agli abitanti.

Lo abbiamo già detto, ma vale la pena di ripeterlo, non é possibile piegare popolazioni coese e determinate tramite le angherie, gli abitanti di Sarajevo non hanno spalancato le porte a cecchini e miliziani serbi, gli inglesi non hanno cacciato Churchill da Downing Street sotto le bombe del 'Blitz', gli abitanti di Leningrado hanno preferito morire a migliaia piuttosto che cedere ai nazisti; pensare di piegare Gaza con l'assedio é un'allucinazione, una chimera.

Tornando alla richiesta di Haniyeh, l'appello all'aiuto turco é stato lanciato poco dopo l'arrivo dei convogli di aiuto dal Sudafrica e da Khartoum, che, per quanto generosi, hanno solamente fatto fronte a necessità immediate, mentre per un vero miglioramento della situazione sono necessarie quantità di farmaci e materiali almeno dieci, forse venti volte maggiori di quante non ne arrivino attualmente. Dopo aver ringraziato personalmente i cooperanti africani e aver ricordato gli sforzi di tutti coloro che hanno reso possibile l'arrivo degli ultimi convogli Haniyeh ha ricordato gli sforzi e i sacrifici (anche di sangue) spesi dal Popolo turco per aiutare la Striscia, augurandosi che presto grazie agli sforzi di Ankara il settore sanitario di Gaza possa finalmente uscire dall'emergenza.
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