sabato 21 aprile 2012

La Repubblica Islamica iraniana scopre due nuovi giacimenti di idrocarburi nel Khuzestan!

Il Khuzestan iraniano é quella provincia nella parte sud-occidentale del paese, al confine con l'Irak, il cui controllo fornì uno dei numerosi pretesti per l'aggressione di Saddam Hussein alla neonata Repubblica Islamica nel settembre del 1980; teatro di aspri combattimenti proprio nella prima fase della guerra, con intense battaglie a Susangerd, Dezful, Abadan e Khorramshahr, da allora la zona é tornata a essere una delle più importanti e produttive regioni petrolifere iraniane e, grazie alle ultime prospezioni sismiche, sembra che questo ruolo sarà confermato anche nel futuro.


Con una conferenza stampa tenutasi ieri, infatti, il Direttore Amministrativo della Compagnia Nazionale Iraniana del Sud per il Petrolio e gli Idrocarburi, Hormuz Qalavand (foto in apertura), ha dichiarato che due nuovi importanti giacimenti di greggio e metano sono stati individuati, rispettivamente, presso i campi petroliferti di Ab-Teimur e Zilaei: il primo ha rivelato una riserva vasta 30.000 metri quadrati e profonda 'almeno' 200, il secondo si é scoperto costituito da almeno sette concentrazioni di gas sparse su una zona di 3000 per 8000 metri e capaci di circa 80 miliardi di metri cubi di metano.

Con queste due importanti scoperte arrivano a 18 i nuovi campi e giacimenti petroliferi scoperti dalla Repubblica Islamica negli ultimi anni, tra essi si conta il colossale giacimento di Ferdowsi, capace di 'almeno' 31 miliardi di barili di greggio. Le attuali riserve petrolifere iraniane sono calcolate, con stime conservative e realistiche, attorno ai 560 miliardi di barili di petrolio, di cui almeno 150 miliardi di tipo 'pesante' ed 'extra pesante' (le qualità più preziose e costose sul mercato).

1 commento:

  1. I nostri complimenti alla Repubblica Islamica dell'Iran!
    Una fortuna "scandalosa" che farà ancora di più rodere il fegataccio marcio degli occidentali, visto che i rapporti con il vicino Irak ora sono ottimi grazie agli...americani! Ah ah ah ah ah ah ah
    Ivan

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