lunedì 2 aprile 2012

Quattro morti nella Striscia di Gaza in un rogo causato dalla mancanza di luce elettrica: tre di loro erano bambini!


Arriva a sei il triste bilancio delle vittime che nella Striscia di Gaza hanno perso la vita a causa dello shylockiano strangolamento economico imposto dall'entità ebraica di occupazione della Palestina contro il ghetto palestinese assediato: dopo il neonato morto per interruzione del funzionamento del respiratore che lo aiutava a superare le notti, dopo la bambina di quattro anni, adesso altri tre bambini (e un adulto) sono morti orribilmente soffocati e arsi tra le fiamme di un rogo che non sarebbe mai scoppiato se la loro cameretta fosse stata illuminata elettricamente.

Invece, per mantenere un po' di lucore la famiglia delle vittime era costretta a ricorrere alle candele, e, nonostante tutte le cautele prese, una fiammella, una scintilla ne é caduta, scatenando un incendio che ben presto ha avvolto tutto l'ambiente. I tre occupanti della piccola stanza, di due, cinque e sei anni di età sono morti, insieme a un adulto che era accorso per cercare di aiutarli; un quarto infante, di appena sei mesi, é stato tratto in salvo, ma ha ustioni sul corpicino e lotta tra la vita e la morte nel reparto grandi ustionati dell'Ospedale Al-Shifa.

Secondo quanto rivelato dal portavoce dei servizi sanitari di emergenza di Gaza, Adham Abu Salmiya, il rogo assassino é esploso nella cittadina di Deir Balah. La Striscia di Gaza é sottoposta all'ingiusto e illegale assedio economico sionazista fin dal 2007, quando, cacciando gli agenti di Fatah la popolazione dell'enclave costiera ha preferito continuare a essere amministrata dal legittimo Governo palestinese vincitore delle elezioni dell'anno precedente, piuttosto che dai cacicchi golpisti graditi a sionisti e imperialisti.
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