Immaginate, mentre siete a passeggio in giardino con la vostra amata, di vedere per terra un bel fiore e di volergliene fare dono; nulla di più naturale e tenero, no? Immaginate poi, mentre state curvi sull'erba rugiadosa, di sentire non uno ma ben due spari risuonare nell'aria. Bene, questo é quanto l'ex ergastolano Samir Geagea, già killer fascista e mafioso delle "Forze Libanesi" (la milizia maronita di Estrema Destra famosa per i suoi traffici di droga e le sue stragi durante la Guerra Civile Libanese del 1975-1990), ha raccontato, con faccia seria e convinta, ai media del Paese dei Cedri l'altra sera; con la sola differenza che in sua compagnia non c'era una signora o signorina, ma solo le sue guardie del corpo e quindi il desiderio di raccogliere il fiore non era una galanteria, ma una viva e sincera dimostrazione della delicatezza d'animo dello stragista di Sabra e Chatila, assassino di Rashid Karami, massacratore di Dany Chamoun e famiglia, assassino di Elias Zayek e mandante della strage della Chiesa di Sayyidet Al Najet!
Se non ci fosse da piangere di fronte a menzogne così spudorate bisognerebbe riderne fino alle lacrime; ebbene, racconta la vispa teresa Geagea, mentre era impegnata nelle sue ricerche estetico-botaniche qualche mariuolo armato di non uno, ma ben due fucili di precisione di grosso calibro (forse una coppia di tiratori? come nelle teorie della 'collinetta erbosa' dell'omicidio Kennedy?) esplodeva un colpo da 12,7mm e uno da 14,5mm a suo segno, mancandolo e facendo due enormi buchi nel muro retrostante. Visto che più che fucili armi in grado di sparare colpi così massicci sono veri e propri cannoncini anti-materiali se ne evince che i colpi potevano essere sparati fino a 3-4 chilometri di distanza, forse anche di più; come avrebbe fatto allora Geagea a 'sentire' gli spari? Superpoteri, forse??
L'arma dell'attentato, secondo la ricostruzione fedele delle descrizioni di Geagea... |
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento