mercoledì 4 aprile 2012

Il Ministro degli Esteri Qatariota rifiuta di estradare l'Ex-vicepresidente irakeno, organizzatore di omicidi e attentati!


In una dichiarazione che definire "lunare" é poco il Ministro per gli affari Esteri del Qatar Khaled al-Attiyah ha risposto 'picche' alla richiesta irakena di estradizione nei confronti dell'Ex-vicepresidente Tareq al-Hashemi, inseguito da un mandato di cattura per il suo ruolo di 'imprenditore dell'omicidio' che lo vide trasformare le proprie guardie del corpo in una squadra di assassini più o meno entusiasti (chi mostrava riluttanza veniva 'convinto' con minacce a familiari e parenti) impiegati per eliminare rivali politici o ufficiali che arrivassero troppo vicini a scoprire le sue attività.

Hashemi, che al momento delle accuse riuscì surrettiziamente a rifugiarsi nelle province semi-autonome dei Curdi, é da poco volato in Qatar, evidentemente per chiedere asilo al locale sovrano sunnita (Hashemi era capofila di un partito sunnita, la lista 'Al-Irakiya', parte della coalizione-brancaleone messa su da Washginton per contrastare il successo delle liste sciite).

Nel suo comunicato il Ministro Al-Attiyah si riferisce ad Al-Hashemi come "al Vicepresidente" e cita "motivazioni diplomatiche" per giustificare la decisione di non consegnarlo alle autorità giudiziarie di Bagdad. Forse a Doha non hanno capito che tutte le cariche che Hashemi deteneva sono decadute nello stesso momento in cui si é scoperto che organizzava omicidi.
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