Secondo le dichiarazioni provenienti da Gaza per bocca di Raed Fattouh questa mattina il carburante necessario a far funzionare quotidianamente la centrale elettrica di Gaza ha iniziato ad affluire nel ghetto palestinese assediato grazie a un accordo siglato tra il Governo palestinese di Hamas e l'organizzazione Fatah che amministra tramite l'Anp il territorio occupato della West Bank.
Ancora una volta l'amministrazione di Hamas ha mostrato di tenere in altissima considerazione gli interessi della popolazione affidata alla sua leadership, arrivando a trovare una soluzione per porre fine alle sue tribolazioni divenute pressoché insopportabili con la gravissima penuria di carburante dovuta allo strangolamento economico sionazista della Striscia costiera.
Analisti politici ed economici fanno notare che, con tutta probabilità, il gasolio che andrà ad alimentare la centrale elettrica di Gaza (permettendo quindi ai black-out quotidiani di scendere dalle attuali 18-20 a "sole" sei ore al giorno) é di origine israeliana (del resto dove altro potrebbe comprare combustibile Fatah?) ma questo non é il punto; Hamas ha trattato con un'altra entità palestinese e se il denaro che verserà a Fatah sarà poi da questa dato al regime ebraico di occupazione questa sarà unicamente una responsabilità di Abbas e compagni.
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