Gaza city e i suoi sobborghi sono stati tra le zone più prolifiche, con oltre 5000 nascite, mentre la zona cresciuta di meno é quella meridionale di Rafah, con "appena" 2000 nuovi nati. Ovviamente 'appena' rispetto alle altre zone di Gaza; si ricordi che anche quelli di Rafah sono pur sempre numeri che farebbero gridare al miracolo qualunque reparto di neonatologia europeo o americano.
A confronto di questa crescita prodigiosa le morti sono state appena 12 al giorno e, senza le campagne di bombardamento terroristico e l'assedio sionazista del ghetto palestinese sarebbero state ancora di meno, visto che molti decessi sono stati risultato di aggressioni armate israeliane o conseguenze dello strangolamento economico della Striscia. In media vi sono stati, comunque 12,5 neonati per ogni defunto.
La grande crescita demografica palestinese spiega come mai il regime ebraico di occupazione abbia tanta fretta di completeare la "pulizia etnica" (attraverso deportazione o sterminio) dei legittimi abitanti delle terre che ha invaso.
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Tanti auguri ai pupi ed alle neo mamme!
RispondiEliminaMi permetto di suggerire una moderata esportazione di uomi di Gaza in Santa Madre Russia per "dare una mano".
Stranissimo il dato 55% maschi e 45% femmine però, fuori dalle statistiche comuni che vedono una leggera predominanza di nascite femminili.
Ivan