Recenti comunicati ci informano che, nonostante l'iniziativa di dialogo portata avanti dall'ex-Segretario Generale ONU Kofi Annan i terroristi wahabiti inviati in Siria da Sauditi, Qatariani, Americani, Francesi e Israeliani stiano continuando le loro attività armate, anzi, utilizzino il temporaneo allontanamento delle truppe siriane dai centri abitati per cercare di raggrupparsi e riorganizzare le fila.
Per fortuna l'Esercito non sta a guardare e ha intercettato un gruppo armato sull'autostrada Homs-Al Qseir, presso l'area di Kafar A'ayar, ingaggiando uno scontro a fuoco che si é risolto con la morte di numerosi mercenari e la cattura dei superstiti; tra gli equipaggiamenti confiscati ai criminali sono stati trovati fucili di precisione americani, granate made in israel e molti altri tipi di arma ed apparecchiature avanzate, come cellulari satellitari e computer.
A partire dalla controffensiva del Governo di Assad contro i provocatori armati infiltrati dall'esterno per terrorizzare la popolazione e spargere il caos sempre più ingenti quantitativi di equipaggiamenti di chiara origine straniera sono stati raccolti, prova evidente del vasto sostegno internazionale goduto da questi gruppi di criminali.
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