Il film in questione, tratto dalle "memorie" della ex-prostituta drogata Marianne Satrapi era un esercizio di malevola e offensiva propaganda islamofoba e anti-iraniana e doveva avere l'effetto di spaventare i Tunisini riguardo la possibilità che (come poi puntualmente avvenuto) il Partito del Rinascimento Musulmano (Ennahda) conquistasse una solida maggioranza all'Assemblea Costituente.
Un comunicato ufficiale del Ministero tunisino degli Affari Esteri ha dichiarato che, per quanto ansioso di stabilire amichevoli relazioni con il Governo Usa la nazione tunisina ha ogni intenzione di mantenere la propria autonomia riguardo la giustizia, l'equità e l'appropriatezza delle sue strutture giudiziarie e dei criteri con cui esse valutano, operano ed agiscono; "Il desiderio di relazioni aperte e cordiali non deve mai venire confuso con la sudditanza psicologica o morale".
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento