Cartelli e striscioni impugnati dai dimostranti chiedevano la creazione di un Governo di unità nazionale che affronti i gravissimi problemi che angustiano il regno ascemita fin dal 2010 e, soprattutto, l'immediato trasferimento dell'autorità costituzionale di nomina dei Primi Ministri dalla persona del Re verso il Parlamento. Infatti é proprio perché la Camera elettiva non ha voce in capitolo nella nomina del capo del Governo che si creano situazioni grottesche come quella presente con il Re che continua a nominare un Primo Ministro dopo l'altro e con questi che non riescono a trovare un'intesa benché minima coi rappresentanti del popolo. Fondamentale nell'alienargli qualunque simpatia presso i cittadini é stata la recente decisione del Premier di interrompere il tavolo di dialogo tra Governo e opposizione che era stato aperto dal suo sfortunato predecessore, l'ex-giudice internazionale Awn Khasawneh, dimessosi il 26 aprile scorso. Tarawneh si era già attirato critiche feroci e condanne generalizzate quando, di fronte alle dimostrazioni che chiedevano l'abolizione di ogni accordo di pace con l'entità ebraica (siglati dalla Giordania nel 1994, proprio sotto la sua guida) egli aveva difeso quella decisione.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento