Sarkò, Carlà e dietro di loro, ineffabile "Eminenza Grigia"...il sionista Elie Wiesel! |
Ovviamente la sconfitta di Sarkò, 'sponda' del Mossad sionista nel Centro-Destra francese fin dagli anni '80 (quando Tel Aviv decise di "correggere" l'anomalia che vedeva la Francia unico grande paese d'Europa con uno schieramento conservatore filoarabo, a causa degli sgarbi fatti da Israele a De Gaulle), ha più le radici nella insopportabile supina acquiescenza (specialmente per gente orgogliosa come i Francesi) alla miope e stupida politica di austerità voluta dalla grassa salsicciaia tedesca Merkel, a sua volta amicissima di Sion (vedi regalie nucleari sottomarine), ai cui "diktat" il povero Sarkò non poteva certo sottrarsi, pena vedersi scoppiare sotto elezioni qualche 'scandaletto' protagonista Carlà o centrato sui molti maneggi poco chiari che costellano la sua carriera politica fin dai tempi in cui era sindaco della capitale.
Adesso che questo piccolo, pestifero agente sionista é stato pedonato fuori dalla scena politica europea si tratterebbe di vedere come tratterà il suo successore le agende politiche che troverà aperte sulle scrivanie al suo arrivo, per noi che ci interessiamo di Medio Oriente, nella fattispecie, quella siriana. Dopo un articolato confronto interno la redazione di PALAESTINA FELIX si é detta ottimista: Hollande dovrà forgiare un nuovo approccio alla politica economica europea, trattare a lungo con la salumaia di Berlino e prepararsi a vedere eleggere un nuovo Parlamento e nominare quindi un nuovo Premier, tutte occupazioni che gli toglieranno tempo e voglia di impelagarsi in distanti pantani arabi. Assad e i suoi valorosi soldati stiano pronti, potrebbe presentarsi presto l'occasione giusta per vibrare il colpo decisivo ai takfriri wahabiti che ancora infestano la coraggiosa terra siriana!
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Ovviamente è positivo che l'agente sionista sia stato spodestato dalla presidenza di un importante paese europeo, ma non conterei troppo su sostanziali modifiche della politica estera francese, Hollande è un socialista "domestico" da salotto sostenuto dal centrista Bayrou e dal trozkista Melenchon (affiliato alla massoneria, è probabile una minore aggressività verso la Siria è vero, ma la questione non può essere ridotta a destra-sinistra perché c'è una componente geopolitica dominante.
RispondiEliminaPoi il fenomeno Marine Le Pen andrebbe analizzato senza demonizzarlo, la "marmitta maleodorante" ha componenti puzzolenti per esempio nei dipartimenti del midì ma è anche sostenuta dal voto operario nel nord est del paese ed è forse il voto più "sovranista" espresso nell'esagono, molti voti del FN provengono dall'ex PCF e da molti giovani.
E' molto probabile un "eclatement" della UMP ed una ricomposizione neo gollista con il FN che farà da "pivot" politico ed allora per il socialista da "salotto" Holland saranno dolori.
Diciamo che ci siamo tolti dalle scatole una spia del Mossad e questo è già un risultato.
Ivan
Comunque sì, crediamo che Hollande sarà meno invadente verso la Siria non per sue intrinseche qualità umane ma perché troppo impegnato in altre, più pressanti questioni!
EliminaPurtroppo i sionisti hanno piazzato da decine anni ormai in Europa, nei paesi arabi ed altrove i loro uomini dappertutto a sinistra, a destra, a est, ovest, nord e sud. Si dice che il sionista Fabius potrebbe essere "imposto" da israele come ministro degli esteri di Hollande per mantenere la pressione sulla Syria! Senza il risveglio dei popoli dell'occidente rispetto all'opera di questo "ficus costruttore" che è il sionismo, poiché ce l'ha con tutta l'umanità da quando esiste, compreso con sé stresso, le cose andranno sempre più nel verso sbagliato per tutti noi su questo nostro pianeta! Che maledizione!!
RispondiEliminaStiamo a vedere, ovviamente se Hollande 'socialista da salotto' dovesse nominare un sionista come Ministro degli Esteri saremo i primi denunciarlo! Anche il quotidiano siriano Al-Watan e l'iraniano Rahmin Mehmparast per ora si sono felicitati della sconfitta di Sarkò, raccoglieremo le loro dichiarazioni in un prossimo articolo.
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