sabato 29 settembre 2012

Identificato il ragazzo sedicenne massacrato dagli sgherri di Al-Saoud; nonostante la violenza le manifestazioni continuano!

Come avevamo in precedenza annunciato, é stato identificato il sedicenne sciita assassinato dagli scherani di Casa Saoud nel corso della repressione condotta giorni fa contro l'ennesima protesta nelle Province Orientali. Si chiamava Hassan Mohammad Zaheri il ragazzo assassinato; oltre a lui e a Khaled Labbad anche un terzo uomo, attivista per il cambiamento e la riforma in Arabia Saudita, Salman al-Bandari, é stato ucciso.

Si continua a sgranare il rosario delle vittime del regime di Riyadh, sempre nell'assordante silenzio dell'ipocrita comunità internazionale; prontissima a inventarsi fasulle "stragi di Assad" in Siria per tentare di giustificare i propri pruriti interventisti, ma cieca e sorda di fronte ai veri massacri.
Gli sciiti d'Arabia, lungi dal preoccuparsi soltanto dei propri problemi, hanno recentemente dimostrato in solidarietà dei loro concittadini sunniti che a Riyadh, nel vero e proprio nido della corruzione autoritaria, hanno trovato il coraggio di dimostrare attorno a una prigione chiedendo il rilascio di tutti i detenuti politici.
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