martedì 25 settembre 2012

Enorme manifestazione popolare attorno a galera di Al-Saoud dispersa e repressa con la violenza: usuale ipocrita silenzio degli "umanitari" occidentali!

Stolidi e impettiti come tutti gli sgherri del potere che non si rendono conto di quanto sia friabile e minato il terreno che sta loro sotto i piedi questi scherani di Casa Saoud che vedete ritratti qui sopra vegliano sulla calma ristabilita attorno alla prigione di Tarfiya nel cuore dell'ultima monarchia assoluta del globo, il cui perimetro fino a poche ore fa era letteralmente circondato da cittadini furenti che chiedevano a gran voce il rilascio di tutti i detenuti politici.

Molti rapiti alle loro famiglie e alle loro case senza nemmeno vedersi formulata un'accusa precisa i prigionieri per reati d'opinione sotto il tallone di Re Abdallah sono, secondo le stime di alcune organizzazioni umanitarie internazionali, in numero variabile tra i cinque e i trentamila. Ovviamente contro la brutalità con cui i corrotti monarchi petroliferi sunniti si scagliano contro ogni forma di dissenso e ogni istanza di riforma e democratizzazione delle loro società feudali nessuna ipocrita e strabica voce 'occidentalista' si alza.

Anzi, i lacché e i sicofanti dell'Occidente fanno a gara a stringere affari e contratti con i sovrani arabi autoritari, magari impinguando addirittura gli stessi arsenali che poi loro scateneranno contro i sudditi in rivolta. Negli ultimi giorni fino a 50 magistrati sauditi hanno rassegnato le dimissioni per essersi rifiutati di vidimare mandati di cattura pretestuosi contro persone che non avevano commesso alcun reato.
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2 commenti:

  1. "nel cuore dell'ultima monarchia assoluta del globo"

    Penultima... non dimentichiamo il Qatar!

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