La notizia, sostenuta da numerose testimonianze indipendenti, specifica che la vittima era, ancora una volta, appena un ragazzo: il diciassettenne Ali Hussein Nemaat. Il ragazzo é stato assassinato ieri sera presso Sadad, villaggio vicino alla capitale del piccolo regno, quando gli sbirri reali (i cui ranghi sono rinforzati da feroci wahabiti inviati da Riyadh e da crudeli mercenari pachistani) hanno aperto il fuoco indiscriminatamente con pallettoni a dispersione sulla folla che marciava disciplinatamente e ordinatamente tra i centri di Diya e Sahla.
Dopo avere investito la folla coi loro proiettili i boia in uniforme di Al-Khalifa si sono scatenati con jeep e camionette in un vero e proprio "carosello" tra i civili indifesi che fuggivano, feriti e terrorizzati, rischiando di mietere un bilancio di vittime ben superiore. Fortunatamente, a quanto riferisce il coordinamento dell'opposizione Barheini "Al-Wefaq", non si sono riscontrate altre morti, anche se qualche manifestante ha rischiato di rimanere investito.
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