mercoledì 26 settembre 2012

Viceministro degli Esteri iraniano: "In Siria emergenza terrorista praticamente debellata, ma Teheran rimarrà vigilmente al fianco di Damasco e di Assad!"

Hossein Amir-Abdollahian (foto sopra), Viceministro iraniano degli Esteri ha dichiarato che secondo i rapporti confidenziali che regolarmente arrivano dall'ambasciata e dagli attaché diplomatici in Siria, "sembra ormai assodato" come il momento di massima intensità e di massima pericolosità della campagna di terrorismo militarizzato condotta nel paese con il finanziamento e il sostegno di Arabia Saudita, Qatar e Turchia sia ormai alle spalle.

Certo questo non vuol dire che i takfiri egiziani, afghani, pakistani, marocchini e libici trasportati in loco dagli agenti imperialisti e wahabiti scompariranno dall'oggi al domani (anche se sarebbe bello e giusto) e atti di violenza anche cieca e sanguinosa potranno ancora verificarsi, ma la possibilità che le azioni dei qaedisti causino un rovesciamento violento delle istituzioni vigenti é stata sventata dalla fedeltà e dalla determinazione del popolo e dal coraggio e dall'abnegazione dell'Esercito di Assad.

Ricevendo una delegazione siriana Abdollahian ha accettato a nome dell'Esecutivo iraniano i ringraziamenti porti dal capo-missione di Damasco Mohammad Sobhi Abou al-Shamat che ha lodato la Repubblica Islamica per la costanza e l'impegno con cui é restata a fianco della Repubblica Araba di Siria in tutti questi ultimi venti mesi. Il Viceministro iraniano, ringraziando, ha assicurato che Teheran resterà vigilmente vicina alla Siria, al suo Presidente e al suo popolo anche in futuro.
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