Nella giornata di ieri gli amici di IRIB RADIO ITALIA hanno avuto la gentilezza di offrire al vostro affezionato caporedattore il loro palcoscenico per fargli esprimere il suo giudizio sull'ultima della lunga serie di 'riconciliazioni' tra Hamas e Fatah.
Purtroppo il giudizio non ha potuto essere positivo, a partire dal fatto che tale 'accordo' non é il primo e che, dal momento del suo annuncio ha già disatteso le prime tempistiche: si parlava di un "Governo di Unità Nazionale in cinque giorni" e di una immediata 'road map' verso nuove elezioni, ma, a tredici giorni dal presunto 'accordo' siamo ancora alla fase dei meeting bilaterali.
L'ultimo di questi si é svolto a Doha, nella sfarzosa cornice pagata dall'Emiro Tamim al-Thani; fatto che da solo dimostra come Fatah e Hamas, più che dall'ansia quasi erotica di "ricongiungersi" siano stati portati a effettuare questo nuovo giro di valzer dagli argomenti monetari del ricco stato petrolifero, unica fonte di fondi per la ricostruzione di Gaza (motivo sufficiente a convincere Hamas) e potenziale fonte di finanziamento alternativo per l'Anp (visto che Tel Aviv trattiene le tasse raccolte a nome di Ramallah e Washington e Bruxelles ultimamente lesinano i fondi).
Purtroppo, lo ripetiamo con molta tristezza nel cuore; non é da queste manifestazioni superficiali che potrà nascere un vero, compatto, fronte unito di forze palestinesi che porti avanti con coerenza gli interessi dei Palestinesi di Gaza, della West Bank, della Diaspora.
Nessun commento:
Posta un commento