Dopo un viaggio di oltre 4000 miglia nautiche il Cacciatorpedieniere lanciamissili "Viceammiraglio Kulakov" appartenente alla 'Classe Udaloy' della flotta russa ha raggiunto il Mediterraneo Orientale dopo essere partito dal suo porto nel Mare del Nord.
Secondo quanto dichiarato dal Portavoce della Flotta Settentrionale, Capitano Vadim Serga, il 'Kulakov' si sostituirà all'Incrociatore 'Pietro il Grande' come nave-comando della Task Force russa che pattuglia le acque antistanti alla Siria.
L'avvicendamento dimostra come la 'guardia' di Putin nel Mediterraneo Orientale rimanga sempre alta nonostante i tentativi NATO di distrarre la sua attenzione con la crisi manifatturata in Ucraina (motivata dal desiderio di negare alla Russia i porti di Sebastopoli e Odessa).
E' di questi giorni la notizia che oltre due miliardi di dollari verrano investiti da qui al 2020 per fornire nuovi vascelli di superficie e sottomarini moderni alla Flotta del Mar Nero; dimostrazione evidente di come il Cremlino ritenga fondamentale la propria capacità di proiettare la sua forza navale nelle acque del Mediterraneo.
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