domenica 4 maggio 2014

Aggiornamenti dall'Ucraina: banderisti ancora respinti a Slaviansk e Kramatorsk, armi distribuite ai cittadini a Lugansk!

Nonostante l'orrenda strage di Odessa che la stampa occidentale asservita sminuisce o cerca assurdamente di imputare ai "filorussi" (come fa 'L'Unità', un tempo organo del PCI oggi ridotta a straccio filo-NATO dalla codardia e dall'insipienza piddine) l'Est Ucraina rimane off-limits alle gang banderiste e a quei militari che si sono piegati alla giunta dei criminali del Maidan.

Una colonna di veicoli militari che cercava di entrare a Kramatorsk é stata respinta dai miliziani che presidiano la cittadina; il centro di controllo ferroviario che é stato occupato ieri (A yasinuvyata, non a Donetsk come erroneamente riportato anche da noi) é ancora in mano alle milizie russofone e anche a Slaviansk le forze banderiste non sono riuscite a entrare nell'abitato.

Sembra che uno dei maggiori successi dei miliziani dell'Est sia stato quello di dimostrare di avere a disposizione e saper usare con efficacia i missili portatili antiaerei "Strela" e "Igla", che ieri hanno fatto strage di elicotteri e la consapevolezza della cui presenza ha portato a tenere a terra tutti gli assetti aerei disponibili a Kyiv per evitare altri abbattimenti "en masse".

Al Cremlino Putin e consiglieri monitorano accuratamente la situazione e, secondo quanto scrive Miroslav Lazanski su "Intermagazin" avrebbero già stimato in due brigate di paracadutisti e quattro divisioni corazzate e meccanizzate le forze minime da dover mobilitare per occupare senza colpo ferire o quasi l'Est Ucraina a maggioranza etnica russa.
Intanto il Governatore di Lugansk Valerj Bolotov ha dichiarato di avere dato inizio alla distribuzione di armi alla popolazione per aumentare il numero di effettivi disponibili per il presidio di arterie di comunicazione e luoghi-chiave della città mentre almeno due grandi gruppi di ex-poliziotti, agenti della "Berkut", cosacchi e veterani della Guerra in Afghanistan hanno lasciato la Crimea per entrare in Est ucraina e aiutare le milizie russofone e antifasciste nella loro lotta.

6 commenti:

  1. Il quotidiano "l'Unità"?... Oh mio Dio... è uno di quei quotidiani Italioti che non solo riportano i fatti in modo distorto [riporta la strage dell'incendio ad Odessa come il frutto di "diffusi disordini", e non fa minimamente cenno al fatto che l'incendio è opera dei nazifascisti di "pravij sector" rappresentati a Kiev, e che tutti i morti nell'edificio erano filo-Russi o Russofoni], ma addirittura capovolge proprio i fatti da come sono realmente avvenuti: l'Unità si spinge, per assurdo, a riportare che le forze militari di Kiev avrebbero abbattuto 2 elicotteri dei filo-Russi... come se i gruppi di miliziani Russofoni avessero a loro disposizione una propria aviazione militare!!

    Titolo dell'articolo dell'Unità:
    Incendiata la sede dei sindacati. Governo Kiev: «Gesto criminale». Abbattuti due elicotteri, Mosca furiosa.

    Verrebbe da ridere se non fossero fatti gravi. E pensare che senza gli emolumenti del "governo" Italiano [i soldi per la disinformazione non mancano mai] all'editoria, questo scandaloso quotidiano chiuderebbe domani mattina...

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    1. Si potrebbe andare e farlo chiudere come i loro amici di pravi sektor hanno chiuso la sede dei sindacati

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  2. Il link in basso riporta un articolo molto dettagliato sui fatti di Odessa e più in generale sulla situazione delle operazioni "anti-terrorismo" portate avanti da Kiev su pressione della CIA. L'articolo, molto ben fatto, riporta le foto con i volti e i nomi di molti terroristi di pravy sektor, le immagini dei preparativi della strage, le immagini dell'interno dell'edificio dei sindacati dopo l'incendio [e purtroppo dei morti], ecc. Sono presenti anche i video dell'assalto alla sede dei sindacati. Da vedere.

    http://aurorasito.wordpress.com/

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    1. http://aurorasito.wordpress.com/2014/05/03/ucraina-il-ritorno-di-gladio/

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  3. Quelli de "l'Unità" sono una banda di mangia pane a tradimento e anche imbecilli e poco professionali, i mentitori migliori se li sono già accaparrati in ordine "La Repubblica", "La Stampa" ed il "Corriere" e per "L'Unità" è rimasto solo lo scarto umano o qualche precario giovane senza buone raccomandazioni.
    Non è necessario dare alle fiamme i giornali anche perchè la puzza di carogna di giornalista mentitore arrostita è sgradevole e ammorbante, basta tagliare le sovvenzioni pubbliche e a Dio piacendo non dovremmo essere lontani, proporrò che vengano conteggiati (i giornalisti) non come "disoccupati" ma come uligani da rieducare.
    Poi far fare a Scalfari la fine di Savonarola mi pare un onore troppo grande, che marcisca nel suo letto con gli altri schifosi ottimati infami che hanno venduto l'Italia a cominciare dalle bernarde delle loro nonne, maledetti sepolcri imbiancati.
    Ivan

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  4. Siamo alle solite: la Nato, tramite terzi, rifornisce di Captagon, i neonazisti/fascisti di pravy sector e svoboda. Il Captagon, è una potente anfetamina sintetica, che la Nato fa produrre un Ungheria. Questa sostanza annulla la percezione della fatica, e permette di rimanere attivi e vigili per diversi giorni senza dormire, ma... fa anche si che chi la assume non provi quasi nessun senso di compassione o pietà verso nemici oltre a provocare un senso di onnipotenza e fanatismo. E' la stessa molecola che viene somministrata sempre dalla Nato, ai terroristi in Siria [i terroristi dell'ISIL sono i più intossicati a quanto pare]. Spesso viene mischiata a cocaina o ketamina. Le cliniche di disintossicazione di Kiev, riportano che una larga percentuale di soggetti che presero parte alle violenze di piazza contro Yanuchovich, e che sono poi stati presi in cura, soffrono di pesanti sintomi di astinenza oltre ad alterazione permanente, nel medio termine, del comportamento.

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