giovedì 10 luglio 2014

Abbas, il 'bello addormentato' si sveglia e fa un post FB sulla Resistenza: pensa che basti a cancellare anni di vergogna??

Il comportamento dei servi codardi e traditori che hanno abbandonato il duro e impervio sentiero della Resistenza per la facile e comoda via della resa e del collaborazionismo diventa a tratti tanto bizzarro da lasciarci basiti e attoniti.

Mahmud Abbas, il cacicco di Fatah attualmente nel decimo anno del suo mandato quadriennale di Presidente dell'Anp, il liquidatore della Seconda Intifada e responsabile della continua invasione della West Bank da parte di migliaia di coloni ebrei violenti e fanatici, ha postato ieri l'immagine che vedete qui sopra sul suo profilo Facebook.

La foto era accompagnata dal seguente distico: "Un Dio, un Patria, un nemico, un Obiettivo".

Forse il calabraghe degli estenuanti 'negoziati' che nulla hanno portato ai Palestinesi se non dolore, umiliazione e miseria (morale) pensa che basti una foto e otto parole di circostanza per cancellare vent'anni di vergogne????

3 commenti:

  1. Abbas si potrebbe tranquillamente unire alla nostra schiera di politici: voltafaccia, indeciso, approfittatore, volubile........Uomo di merda in sostanza... federico

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  2. Tuttavia, integro il mio pensiero, nei momenti critici è proprio degli uomini forti e coraggiosi dimenticare i dissapori e gli screzi passati per unirsi contro il nemico comune.
    Se Abbas, tardivamente ma miracolosamente, volesse tentare di saldare il fronte anti-sionista, i suoi sforzi DEVONO ESSERE ASSECONDATI.
    L'eleminazione di Israele deve rimanere la stella polare per tutti gli arabi ed una grande potenza emergente come l'Iran.
    Federico

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    1. Quelli di Abbas, non sono "dissapori o screzi" passati, perchè Abbas ha sempre collaborato attivamente con l'entità sionista. Abbas, inoltre non potrà mai tentare di saldare il fronte anti-sionista, per il semplice motivo che Abbas, dentro tale fronte, non cè mai stato davvero. Abbas, non solo ha perso il supporto sionista, per via della fasulla "riconciliazione" con Hamas, ma ora ha anche perso il pochissimo supporto di Hamas [nonostante la ""riconciliazione"], e della Resistenza Palestinese in generale, perchè ha mantenuto fin dall'inizio delle ostilità uno strano silenzio ambiguo, e ha evitato fino all'ultimo di prendere una posizione. Questo fatto, oltre al fatto che fosse lui [Abbas] in persona a collaborare attivamente con il regime sionista che cercava in tutti i modi di localizzare i 3 settlers sionisti rapiti, la dice lunga. Abbas, non hai MAI fatto gli interessi del popolo Palestinese, ma al contrario ha fatto molto bene gli interessi del regime sionista per più di dieci anni, sacrificando quelli legittimi dei Palestinesi. Ha continuato a partecipare alla farsa dei "colloqui di pace", pur sapendo che avrebbero portato solamente altra miseria e perdita di diritti. Abbas, non è un uomo forte, e nemmeno è coraggioso, ma solo un burattino dei sionisti, e non si è mai prodigato per agevolare la Resistenza Palestinese, che è l'unico mezzo da usare contro le politiche e le aggressioni dei sionisti, visto che loro capiscono solo con la violenza. Abbas è l'esatto contrario del concetto di Resistenza vera. Non avendo più supporto da nessuna parte, il cacicco sente puzza di "poltrona bruciata", e conscio di non poter più contare sui sionisti, si precipita a corteggiare la Resistenza; si rende conto che senza i sionisti, non è niente. Ma la Resistenza Palestinese non ha proprio nulla da spartire con Abbas.

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